AlbinoLeffe – Virtus Vecomp Verona 1-0 (0-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Coser 6; Sabotic 6 (34’ st Gusu 6,5), Mondonico 6,5, Stefanelli 6; Gonzi 6, Agnello 7, Romizi 6,5 (40’ st Sbaffo 6,5), Giorgione 5,5, Ruffini 6,5 (34’ st Gelli sv); Sibilli 6 (17’ st Galeandro 6,5), Kouko 5,5 (40’ st Colombi 6,5). A disp.: Cortinovis, Athanasiou, Micheli, Nichetti, Mandelli, Ravasio, Coppola. All.: Marcolini 6,5.
VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Chironi 6,5; Rossi 6, N’Ze 6,5, Sirignano 6,5; Trainotti 6, Rubbo 5,5 (30’ st Grbac sv), Casarotto 5,5, Lavagnoli 6; Manarin 5,5 (36’ st Momentè sv); Grandolfo 5,5 (1’ st Ferrara 5,5), Danti 5,5 (30’ st Danieli sv). A disp.: Sibi, Pinton, Santuari, Maccarone, Frinzi, Merci, Fasolo. All.: Fresco 5,5.
Arbitro: Rossetti di Ancona 6,5 (Trischitta e Tomasello Andulajevic di Messina).
RETI: 50′ st rig. Sbaffo (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 884 di cui 63 paganti (incasso 411 euro) e 821 abbonati (rateo 4.976 euro). Kouko sbaglia un rigore (parato) al 6′ st. Ammoniti Sabotic, Giorgione, Trainotti, Stefanelli e Momentè. Espulso Giorgione al 21′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Corner 6-2, recupero 0′ e 5′.
Bergamo – Gli ex Danti e Momentè rimangono a bocca asciutta, l’AlbinoLeffe va a Sbaffo mettendo la freccia su rigore e agguanta a quota 16 la Virtus Vecomp Verona aggiungendo al girone B di serie C la seconda vittoria stagionale dopo quella del 18 novembre – sempre in casa – col Renate. Ed è proprio un braccio alzato in area dell’ariete di Jesolo cresciuto nell’Inter a determinare la svolta, al culmine di un secondo tempo disputato in dieci a metà del guado per la cacciata di Giorgione, obbligato a spendere su Trainotti il tackle del secondo giallo. La truppa di Marcolini, al primo bottino pieno della sua gestione, è attesa a Vicenza il 26 dicembre per un finale di girone d’andata che parla veneto.
Riavvolgiamo il nastro dal caso da moviola decisivo: ultimo angolo a favore, Colombi svetta e la punta avversaria alza il gomito, col marchigiano implacabile dal dischetto. Kouko, invece, aveva sbagliato il suo, al 6′ della ripresa, concesso per un altro gioco di mani pressoché collettivo (ultimo tocco di Ferrara) sulla punizione calciata da sinistra da Romizi, esecutore pure del tiro dalla bandierina di cui sopra. Ospiti pericolosi al quarto d’ora del primo tempo, quando hanno preso due legni: Casarotto il palo, da fuori, Rossi la traversa su sponda aerea di N’Ze sugli sviluppi del corner successivo. Nella prima frazione, bergamaschi che sfiorano il gol con la doppia chance Sibilli-Romizi (7′), innescata dalla discesa di Ruffini, un poderoso destro di Agnello (assist del futuro espulso) al 22′ dallo stesso esito e una bicicletta dell’ivoriano (a lato) assistito da Gonzi. Oltre la pausa, per i veronesi, solo un mancino dal limite di Ferrara e il calcio franco alto di Momentè, autore del patatrac finale, ma al 19′ c’era stato un altro campanello d’allarme suonato dalla coppia Galeandro-Agnello in percussione verso la linea di fondo con respinta del muro e quindi del portiere ospite.
Effe