Livorno – AlbinoLeffe 1-0 (1-0)LIVORNO (3-5-2):

Stancampiano (cap.) 6; Marie Sainte 6, Sosa 6,5, Gemignani 6; Morelli 7, Bussaglia 6,5 (41′ st Pecchia sv), G. Piccoli 6, Haoudi 6, Parisi 6,5; Canessa 6, Braken sv (2′ pt Pallecchi 6). A disp.: 1 Neri, 31 Matysiak, 3 Deverlan, 18 Pallecchi, 20 Cremonini, 27 Caia, 28 Irace. All.: Alessandro Dal Canto 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini 5,5; Canestrelli 6, Mondonico 6,5, Gusu 5,5; Petrungaro 6,5, Gelli 6, Nichetti 5,5 (30′ st M. Piccoli 6), Giorgione (cap.) 6, Tomaselli 5,5 (30′ st Riva ); Gabbianelli 6 (14′ st Galeandro 5,5), Manconi 6. A disp.: 24 Paganessi, 31 Caruso (p), 3 Berbenni, 9 Cori, 27 Miculi, 29 Ghezzi. All.: Marco Zaffaroni 6.
Arbitro: Cherchi di Carbonia 5,5 (Ricciardi e Vitale di Ancona; IV Di Nosse di Nocera Inferiore).
RETE: 25′ pt Morelli (L).
Note: ammoniti Morelli per poteste, Parisi e Giorgione per gioco scorretto, Mondonico per comportamento non regolamentare, Petrungaro per simulazione. Tiri totali 8-8, nello specchio 2-3, respinti 2-2, parati 1-3. Corner 3-4, recupero 1′ e 6′.

Livorno – Prestazione sotto tono e sotto ritmo, uguale girone di ritorno battezzato dal ko, il sesto in campionato nel girone A di serie C. A Livorno per l’AlbinoLeffe inizia e finisce male, alle soglie del trittico lombardo Pergolettese-Pro Sesto-Giana, sabato 30 (ore 15) a Gorgonzola, mercoledì 3 febbraio al “Breda” (idem) e domenica 7 febbraio fuori casa secondo calendario (17.30, con presumibile nuovo anticipo alle tre pomeridiane). Il sovrappiù disciplinare figlio della scampagnata all’Ardenza dall’ex Dal Canto (come Trovato, però infortunato) appesantisce il prosieguo alla ricerca dell’assestamento in zona plyoff (26 finora): Mondonico e Petrungaro ne saltano una.
Out nel riscaldamento (piede) Cori, il contraltare di casa Braken cede subito in avvio, quando l’allunghino di Haoudi per Bussaglia sfocia nella più classica delle telefonate appena da fuori prefisso. Poco più pericoloso il radente dal limite di Giorgione (14′), inseritosi in asse col pimpante Manconi largo a destra sulla sponda di Gabbianelli, primissima risposta seriana. Tempestivo, di qua, il contrasto di Canestrelli al precoce subentrato altrui Pallecchi, sbilanciato e dunque impreciso nel suo stacco (18′) accompagnato dal ficcante Morelli. Uno bravo e lesto anche sulle palle inattive, come dimostra la schiacciata di testa del vantaggio sulla punizione scodellata da Parisi poco oltre la metà della metà della sfida, con Savini imperfetto nel tentativo di opporsi di piede.
I ragazzi in bianco, ahiloro anche nelle chances autentiche e nel punteggio, si distraggono alla mezzora su un rilancio arpionato da Canessa, ma la botta mancina di Haoudi non inquadra lo specchio. Il tutto fra un penalty reclamato per un presunto tocco di braccio sulla combinazione tra i due avanti bergamaschi e un recupero risolutivo di Mondonico a evitare il raddoppio pressoché sicuro di Bussaglia. A una sporca decina dalla pausa la girata del bomber bluceleste, lanciato dal suo esterno destro, è decisamente strozzata nonché disturbata. Il perno la sfiora di tempia al 40′ sul piazzato di Gabbianelli, mentre il compagno di linea sul centrodestra è oltre la linea dei difendenti sul cross del defilato Gelli un tris più tardi.
La ripresa si apre con la seconda punta nominale a sbattere contro la barriera (7′), poi a spezzettare un confronto bruttino ci si mette pure la ricerca delle lenti a contatto del direttore di gara (dal 10 al 13′ abbondante). Haoudi, al rientro della giacchetta fluo, non ritrova il mirino (23′) al culmine del vuoto pneumatico su ambo i fronti, aggravato da un vento impossibile che a momenti al 28′ non trasforma nel bis lo spiovente apparentemente innocuo del battistrada. Al 36′, flash dall’improvvisazione e dalla confusione degli ospiti di turno: cross da destra di Petrungaro sulla quale Galeandro e Manconi sono in ritardo, il capitano sannita ribalta ancora per l’ex granata che simula un fallo da penalty. Al 42′ i due si ritrovano e il laterale sbaglia la conclusione, quindi il primo borseggia la mezzala sinistra altrui senza vedere la porta. Al novantesimo Savini abbassa la saracinesca su Pallecchi, defilato a sinistra ma capace lo stesso di trovare il corridoio, al penultimo di extra time Gusu corregge male l’angolo della disperazione di Giorgione.