Alla fine le strade dell’Atalanta e di Josip Ilicic si sono separate senza trascinarsi fino all’ultimo giorno del calciomercato estivo. Sui canali ufficiali, la nota della risoluzione consensuale del contratto, che sarebbe scaduto nel 2023, attutisce un po’ il rifiuto sostanziale di Bologna e Verona d’accollarsi un giocatore che da tempo si sente un ex giocatore. Nondimeno, la società nerazzurra gli mostra riconoscenza: “Grazie di tutto Josip Ilicic!”.
Lo sloveno, classe 1988, saluta forte di numeri impressionanti e della leggenda di una famosa nottata rimasta per sempre nei sogni di tifosi bergamaschi, dopo la quale però il suo astro si sarebbe oscurato: 173 partite, 60 gol e 44 assist, impreziositi dal poker del “Mestalla” del 10 marzo 2020, dopo aver segnato il temporaneo raddoppio nel 4-1 all’andata a San Siro il 19 febbraio precedente. “Dal 2017 ha incantato Bergamo con le sue giocate, le sue invenzioni, la sua classe purissima. In campo ci ha fatto sognare con le sue magie, fuori ci ha fatto commuovere per sensibilità e umanità”.
Un fuoriclasse in campo e fuori, vista l’asta seguita alla donazione del cimelio conquistato da dominatore in casa di Los Murcielagos in una serata a porte chiuse per la prima, terribile ondata di Covid-19. “Il poker di Valencia resterà per sempre il manifesto del fuoriclasse Iličić, il nobile gesto di donare il pallone di quella magica serata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è il ritratto dell’uomo Josip – chiude la nota -. Ci sarebbero gol e assist da elencare, ma quello che hanno significato queste cinque stagioni vissute insieme va ben oltre i numeri. Ora le nostre strade si separano, ma i ricordi e le emozioni resteranno per sempre. In bocca al lupo Professore e grazie di tutto!”.