8a giornata del girone A di serie C – Salò, stadio “Lino Turina”, lunedì 7 ottobre (ore 20.30)
FeralpiSalò – AlbinoLeffe 1-0 (1-0)
FERALPISALÒ (3-5-2): Rinaldi 6; Luciani 6,5 (37′ st Cabianca 3), Pasini 7,5, Rizzo 7 (29′ st Pilati 6); Pietrelli 7, Balestrero (cap.) 7, Zennaro 6, Di Molfetta 6,5 (37′ st Hergheligiu sv), Boci 5,5; Maistrello 5,5 (37′ st Pellegrini ), Dubickas 5,5 (29′ st Cavuoti 5,5). A disp.: 12 Lovato, 22 Liverani; 2 Motti, 4 Musatti, 30 Tahiri, 33 Letizia, 63 Verzelletti, 75 Brambilla, 85 Sina. All.: Aimo Diana 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6; G. Boloca 7 (43′ st Angeloni sv), Potop 6, Baroni 6,5 (38′ st Capelli 6); Borghini (cap.) 6,5, Astrologo 6 (38′ st Agostinelli sv), Fossati 6,5 (26′ st Munari 6), Parlati 7, Gusu 6,5; Longo 5,5 (26′ st Mustacchio 6,5), Zoma 7. A disp.: 1 Facchetti, 12 Taramelli; 3 Giannini, 5 Zambelli, 21 Ricordi, 24 Evangelisti, 28 Vinzioli, 77 Freri. All.: Giovanni Lopez 6,5.
Arbitro: Caruso di Viterbo 6 (Gennuso di Caltanissetta, Fanara di Cosenza; IV Guiotto di Schio).
RETE: 42′ pt Pietrelli (F).
Note: serata piovosa e ventosa, spettatori 2 mila circa. Ammoniti Pietrelli, Fossati, Longo, Zoma, Di Molfetta e Zennaro per gioco scorretto, Pasini per comportamento non regolamentare. Espulso Cabianca per gioco violento al 39′ st. Tiri totali 12-14, nello specchio 3-2, parati 2-2, respinti 6-5, legni 0-2. Corner 8-4, recupero 1′ e 5′.

Salò (Brescia) – Una zampata altrui e due legni, uno concesso e l’altro preso di pura volontà almeno di pareggiarla. Capitolare su spaccata di Pietrelli nel proprio periodo sì nel primo tempo, quando ormai il tè caldo era pronto a essere erogato dal boccione, per l’AlbinoLeffe, significa stoppare a sei la serie utile consecutiva. Il ko di misura, alla lunga immeritato, sul campo della FeralpiSalò, tra le favorite del girone A di serie C, non consente agli uomini di Giovanni Lopez, molto arrembanti per quanto poco concreti, di presentarsi a pari punti (12 a 13) al cospetto dell’Atalanta Under 23 in occasione del derby di sabato 12 (ore 17.30) allo Stadium di Zanica. Inutile la superiorità numerica negli ultimi 15 minuti di puro assedio.
Se al 9′ la palla dall’out a rientrare di Pietrelli non raggiunge Di Molfetta né l’ariete Maistrello spegnendosi facile tra le braccia di Marietta, lo stesso match winner e Dubickas liberano l’area in affanno dallo schema a due Parlati-Fossati dalla trequarti sinistra dopo lo scontro tra mezzala ospite e pendolino di casa a una rotellina dal quarto d’ora. Scollinata questa, il primo tiro, per modo di dire, è della punta lituana di casa, un corner corto in movimento apertogli da Di Molfetta e dall’onnipresente Pietrelli sull’onda lunga di una rimessa laterale. L’assedio verdazzurro a metà frazione produce la sventola di seconda di Luciani sventata in volo dall’ultimo baluardo dei bergamaschi sugli sviluppi del quarto angolo di casa, dopo un cross di Rizzo allontanato di piede da Borghini, e la volata del solito laterale destro che s’incunea tra Boloca a Baroni trovando insieme alla linea di fondo anche la mano del portierone canavesano che chiude lo specchio per il sesto angolo della serie.
A metà del guado, la prima fuga bidone di Zoma culminata (25′) nello spiovente troppo alto e lungo per l’inserimento di Parlati, dalla stazza non certo da ascensore d’area. I salodiani, nonostante il predominio territoriale e nelle chances, ne fanno un paio da harakiri con Boci, che prima devia assurdamente davanti a Rinaldi il traversone da sinistra di Zoma a piede invertito, facendo rimbalzare la sfera con violenza sulla faccia sotto della traversa, e quindi sgambetta lo stesso burkinabé, spostatosi a destra, giusto per vanificare il disimpegno di Luciani provocando la punizione di Parlati prolungata proprio da Momo per il destro di prima alle stelle di Baroni (33′). Un tris d’orologio e il recuperante Boloca (nella foto Tommaso Berardi – U.C. AlbinoLeffe), tagliata in diagonale la linea di passaggio del capitano locale, s’invola in area dopo lo scambio con Parlati con la scivolata risolutiva di Pasini a fargli strozzare il sinistro incrociato.
Non appena al mini forcing comunque convintissimo s’allentano le briglie, ecco che l’apripista sbuca tra Potop e Gusu per tramutare in oro la pallonessa da mancina di Rizzo in scia alla puntatina di Dubickas. Al 4′ della ripresa seconda palla utile dopo un tentativo i imbucata laterale di Parlati è per Boloca, che trova Balestrero in traiettoria per il primo corner con o stacco successivo alla viva il parroco di Borghini, autore poi di una convergenza per il adente sinistro bloccato a terra all’estremo di casa sulla riapertura di Gusu (7′). Scollinato il decimo è Rizzo a vincere il gioco delle torri in fallo di fondo col centrattacco in rosso-giallo servito dal partner di linea; un poker di lancette e Momo la allunga troppo dopo essersi avventato sul rilancio del compagno con la fascia al braccio. Al 24′ Dubickas apre in eccesso sul la di Zennaro, ma la risposta c’è ed è immediata sebbene non precisa, vedi rimostranze longhiane a Borghini per avergli tolto dalla fronte la scodellata del pendolino rumeno.
I cambi paiono fare bene, se è vero che Zoma semina scompiglio sul rilancio di Gusu dalle retrovie costringendo Balestrero praticamente a levaglierla al piede e Mustacchio provoca un doppio rimpallo sempre dalla stessa parte per il terzo tiro alla bandierina bluceleste col montante alto colto da Baroni sul tracciante di Astrologo. Al 34′, il conato mancino di seconda di Parlati e il rosso diretto alla freschissima new entry Cabianca per un tackle ritardato a martello su Gusu a un metro dalla linea laterale. Lopez, dopo aver optato per il tridente col falso nueve, chiude con Mustacchio e Zoma a tutta fascia con Capelli e Angeloni in avanti. Siamo agli ultimi sussulti: al 1′ di recupero dà di schiena al tentativo zomiano sul lancetto da destra di Parlati, al 2′ lo stacco di Gusu è molle e centrale sul suggerimento morbido da destra del bresciano di Cologne, al 3′ l’11 di Villa d’Almé colpisce di testa in caduta sull’ultimo angolo.