Colombia-Costa d’Avorio 2-1Colombia (4-2-3-1):
Ospina 6; Zuniga 6, Zapata 7, Yepes 7, Armero 6.5 (27’st Arias sv); Aguilar 6 (34’st Mejia sv), Sanchez 6.5; Cuadrado 7.5, James Rodriguez 8, Ibarbo 5.5 (8’st Quintero 7) ; Gutierrez 6. A disposizione: Vargas, Mondragon, Ramos, Balanta, Martinez, Guarin, Carbonero, Valdes. Ct: Pekerman
Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry 6; Aurier 7, Zokora 6, Bamba 6, Boka 6; Tioté 6, Serey Die 5 (28’st Bolly sv); Gradel 5.5 (22’st Kalou 6), Yaya Touré 6, Gervinho 7; Bony 6 (15’st Drogba 5.5). A disposizione: Akpa-Akpro, Djakpa, Sio, Kolo Touré, Diomande, Gbohouo, Ya Konan, Ousmane Viera, Mandé. Ct: Lamouchi.
Arbitro: Howard Webb (Ing)
Assistenti: Mike Mullarkey, Darren Cann
Reti: 19’st James Rodriguez (Col), 25’st Quintero (Col), 28’st Gervinho (CdA)
Note: ammoniti Zokora (CdA), Tioté (CdA)
Migliore in campo: James Rodriguez (Col)
Stadio: Nacional Mané Garrincha di Brasilia
Una bella Colombia batte anche la Costa d’Avorio e mette le mani sul primo posto nel Gruppo C. Partita che vive di strappi e ribaltamenti di fronte, d’imprecisioni e forza fisica. Nel primo tempo la Costa d’Avorio (che comincia ancora senza Drogba) fatica a innescare la velocità di Gervinho e Gradel (preferito a Kalou), la Colombia vive delle folate di un ottimo Cuadrado e di un superbo James Rodriguez. La prima grande occasione capita sui piedi di Gutierrez, che non è Falcao e cicca incredibilmente sotto porta. Poco dopo bella iniziativa di Aurier ma Ospina blocca a terra.
I fuochi d’artificio arrivano nella ripresa. Cuadrado suona la carica con un gioco di gambe e una bomba da posizione impossibile che Barry devia sul palo. Al 19′ “Cafeteros” avanti: corner del solito Cuadrado e il fenomeno Rodriguez anticipa un Drogba non ancora entrato in partita insaccando di testa. La Costa d’Avorio non ci sta e si rende pericolosa ancora con Aurier ma una sanguinosa palla persa da Serey Die permette a James Rodriguez (e chi sennò?) di ripartire e servire un assist al bacio per Quintero, bravo a freddare Barry in uscita. Lamouchi inserisce anche Kalou ma ci vuole tutta la magia di Gervinho per riaprire il match: palla sull’out laterale, serpentina ubriacante e fulmine a mezz’altezza che brucia le mani di Ospina. Ultimi minuti al cardipalma: i ragazzi di Lamouchi ci provano in tutti i modi, la Colombia non ha più le energie per ripartire ma il fortino di Pekerman regge. (MN)