“Aspettiamo i nazionali per preparare al meglio il nuovo ciclo di sfide dopo la sosta: sono sicuro che nelle due gare contro il Manchester City possiamo fare bene”
. Dopo la possibile “sorpresa” cui alludeva l’altro giorno a Sky Sport il Papu Gomez, stavolta tocca a un altro sudamericano, Rafael Toloi, lanciare il guanto di sfida dialettico ai più forti del girone C di Champions League: “Si tratta di una competizione dove si incontrano esclusivamente campioni e squadre fortissime, abituate a prenderti la palla, ad attaccare e a non rinunciare mai”, puntualizza il difensore italo-brasiliano, che ha parlato ai canali ufficiali dell’Atalanta.
Toloi, insieme al Papu e a pochi altri (Sportiello, Rossi, Masiello, Palomino, Arana, Gosens e Hateboer), è tra i pochi rimasti a lavorare a Zingonia al netto dei convocati per le rappresentative di bandiera: “La preparazione ai prossimi incontri comunque è già cominciata anche se in tono minore per via delle assenze, dobbiamo confermarci ad alti livelli anche in campionato – sottolinea -. Il terzo posto è una bella soddisfazione, ma aver ritrovato il nostro stadio domenica scorsa col Lecce è una bellissima cosa. La nuova Curva Nord è una spinta in più per non fermarsi e fare sempre meglio”.
Ancora, sulla regina delle coppe che finora non ha regalato soddisfazioni: “Il gol preso negli ultimi secondi con lo Shakhtar purtroppo ha avuto l’effetto di bruciare una grande prestazione da parte nostra, per questo c’è stata un po’ di delusione – chiosa il numero 2 nerazzurro -. Ma non dobbiamo mollare e continuare a crederci: possiamo ancora crescere. La nostra forza è l’attaccamento alla maglia: posso dirlo dopo cinque anni qui, che mi rendono orgoglioso di far parte dell’Atalanta. Anche se forse il 6 ottobre, col Muro Nerazzurro davanti, mi sono emozionato (era in panchina, NdR) come nemmeno al mio arrivo”.