AlbinoLeffe – Pro Vercelli 1-1 (1-1)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Rossi 7,5; Gusu 6, Marchetti 6,5, Saltarelli 6 (43′ st Miculi sv); Tomaselli 6,5, Giorgione (cap.) 6,5, Nichetti 6,5, Piccoli 6 (1′ st Petrungaro 6,5), Poletti 6 (30′ st Doumbia 6); Manconi 7, Martignago 6,5 (23′ st Ravasio 6). A disp.: 40 Facchetti, 9 Cori, 11 Galeandro, 41 Muzio, 42 De Felice, 43 Freri, 44 Concas. All.: Michele Marcolini 6,5.
PRO VERCELLI (3-4-3): Valentini 6,5; Cristini 6, Masi (cap.) 6, Auriletto 6 (46′ st Bunino sv); Bruzzaniti 6 (27′ st Clemente 6), Awua 6, Emmanuello 6,5 (21′ st Vitale 6), Iezzi 6,5; Della Morte 6, Comi 7, Gatto 7 (21′ st Erradi 6). A disp.: 22 Rendic, 3 Carosso, 14 Silenzi, 16 Sangiorgi, 20 Louati, 21 Crialese, 24 Rizzo, 30 Secondo. All.: Giuseppe Scienza 6,5.
Arbitro: Luongo di Napoli 5,5 (Dell’Olio e Di Maio di Molfetta; IV Caggiari di Cagliari)
RETI: 28′ pt Comi (P), 43′ pt Manconi (A).
Note: tardo pomeriggio soleggiato, terreno in condizioni precarie. Spettatori paganti 162 per un incasso di 722 euro. Ammoniti Iezzi per gioco scorretto e Vitale per proteste. Tiri totali 12-13, nello specchio 4-9, respinti/deviati 2-1, parati 3-8. Corner 4-6, recupero 0′ e 4′.
Gorgonzola (Milano) – L’ascensore di Comi chiamato da Iezzi a rientrare, con Saltarelli spazzato via nell’atto di provare a marcarlo. Il controllo con tiro a giro in caduta di Manconi su palla di Martignago dal lato corto di sinistra. AlbinoLeffe – gol dedicato a Diego Borghini, tranciatosi il ginocchio destro, dal legamento crociato al menisco, la domenica prima a Padova – e Pro Vercelli devono inchinarsi ai rispettivi bomber rassegnandosi alla divisione della posta in palio. Un’altra giornata senza vincere, per i seriani, la tredicesima del girone A di serie C, ma visto che i playoff sono ancora lì (settima piazza, 18) meglio pensare di essere riusciti a invertire una china pericolosa, al secondo pari nelle ultime sei di campionato, a digiuno com’è di bottini pieni dal 3-2 a Trieste il 3 ottobre scorso. Consumato l’1-1 contro lo stesso avversario battuto ai rigori al “Piola” in Coppa Italia a metà settembre, dopo aver passato gli ottavi del trofeo dal dischetto contro il Trento, adesso due volte extra moenia alle 14.30 a Lecco e Sesto San Giovanni: il mese si chiuderà tra le mura amiche col quarto di Coppa Italia del 24 col Catanzaro e l’ospitata al Piacenza il 18 (17.30).
Inutile rimpiangere l’occasione perduta al novantesimo con la new entry Miculi, impossibilitato a indirizzare meglio e con potenza il terzo tempo accarezzatogli dallo schema di Giorgione dall’out destro, anche perché le Bianche Casacche hanno visto di più la porta e fin da subito. Leggi le due prove tecniche di vantaggio, sempre usando la testa, del figlio d’arte (1′) su cross di Gatto e di Auriletto sul susseguente corner da sinistra di Della Morte. Il duello col perfetto Rossi, colpo di reni e tuffo felini, prosegue poi con due botte di controbalzo dalla lunga al 14′ e 24′ della ripresa, ma intanto c’è da scollinare fino all’intervallo e i seriani non si tirano indietro. Manconi converge da sinistra tentandola dal vertice (4′) senza che il sannita possa correggere in spaccata, quindi è lo stesso capitano a non prenderci dall’alto lato sul la del futuro assistman dell’impattata per poi imbeccare dalla bandierina destra l’incornata del centrale di sinistra di casa (26′) che sorvola il montante.
Se Valentini usa il pugno per la prima volta per stoppare la discesa di Gusu (32′) e in seguito per calare la saracinesca (36′) sull’uomo con la fascia al braccio in scia col contropiede (da angolo contro) del compagno col 7 sulla schiena, di là c’è soprattutto lo scarico dell’ex atalantino (vivaio) per l’ingrato Awua (35′) che trova la deviazione di Marchetti, altro figlio di Zingonia, con lo sciupio ospite a proseguire al rientro dal tunnel. L’assistman è il medesimo, a portiere battuto è il centravanti granatagenito a tirarla incredibilmente ai piccioni. Ma il buon Gianmario, come capita non di rado all’ottimo Jacopo da settebello in regular season sul fronte bluceleste, vale mezza Pro. Per i Marcolini-boys ci provano Petrungaro (14′) con un assolo dritto per dritto dalla trequarti e Tomaselli (17′, secondo tempo a sinistra) con un tracciante su cui ancora il trascinatore sulla mezzala è in leggerissimo ritardo, ma a salvare capra e cavoli è di nuovo il ragazzo tra i pali che d’istinto dice di no al flipper Erradi-Gusu innescato da Clemente (35′). La penultima chance dei bergamaschi arriva entro la manita cronometrica col pendolino full time a sparare a lato di un amen il radente suggeritogli dalla sua punta di diamante. Un altro esordiente per il tecnico di Bergeggi: Issa Doumbia, classe 2003, già presente nella coccarda nelle ultime due uscite.