Roma – Atalanta 3-3 (1-2)
ROMA (4-3-3): Cardinali 6,5; Parodi 6, Plesnierowicz 5,5, Trasciani (cap.) 6, Semeraro 6,5; Riccardi 6,5, Darboe 6 (28′ st Sdaigui 7), Bove 6 (1′ st Simonetti 6,5); Providence 5,5 (8′ st Tripi 6,5), Estrella 6,5 (18′ st Tall 7,5), Zalewski 6 (8′ st D’Orazio 7). A disp.: Zamarion, Poverini (p), Santese, Buttaro, Chierico, Besuijen, Nigro. All.: Alberto De Rossi 6,5.
ATALANTA (4-3-3): Ndiaye 6,5; Bergonzi 6, Okoli 5,5, Heidenreich 5,5 (26′ st Cittadini 5), Brogni 5,5; Gyabuaa 6,5, Guth 6,5 (20′ st Sidibe 6), Finardi 7; Ghisleni 6,5, Colley 7, Cambiaghi (cap.) 7. A disp.: Gelmi, Dajcar (p), G. Renault, Milani, Italeng, Signori. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Rutella di Enna 5,5 (Micaroni di Chieti, Monaco di Termoli).
RETI: 13′ pt Colley (A), 19′ pt Riccardi (R), 22′ pt Cambiaghi (A), 31′ st Sdaigui (R), 40′ st Gyabuaa (A), 50′ st Tall (R).
Note: mattinata serena, spettatori 650. Ammoniti Plesnierowicz, Trasciani e Cambiaghi per gioco scorretto, Sdaigui e Ndiaye per comportamento non regolamentare, Okoli per proteste. Corner 8-2, recupero 1′ e 5′.
ROMA (4-3-3): Cardinali 6,5; Parodi 6, Plesnierowicz 5,5, Trasciani (cap.) 6, Semeraro 6,5; Riccardi 6,5, Darboe 6 (28′ st Sdaigui 7), Bove 6 (1′ st Simonetti 6,5); Providence 5,5 (8′ st Tripi 6,5), Estrella 6,5 (18′ st Tall 7,5), Zalewski 6 (8′ st D’Orazio 7). A disp.: Zamarion, Poverini (p), Santese, Buttaro, Chierico, Besuijen, Nigro. All.: Alberto De Rossi 6,5.
ATALANTA (4-3-3): Ndiaye 6,5; Bergonzi 6, Okoli 5,5, Heidenreich 5,5 (26′ st Cittadini 5), Brogni 5,5; Gyabuaa 6,5, Guth 6,5 (20′ st Sidibe 6), Finardi 7; Ghisleni 6,5, Colley 7, Cambiaghi (cap.) 7. A disp.: Gelmi, Dajcar (p), G. Renault, Milani, Italeng, Signori. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Rutella di Enna 5,5 (Micaroni di Chieti, Monaco di Termoli).
RETI: 13′ pt Colley (A), 19′ pt Riccardi (R), 22′ pt Cambiaghi (A), 31′ st Sdaigui (R), 40′ st Gyabuaa (A), 50′ st Tall (R).
Note: mattinata serena, spettatori 650. Ammoniti Plesnierowicz, Trasciani e Cambiaghi per gioco scorretto, Sdaigui e Ndiaye per comportamento non regolamentare, Okoli per proteste. Corner 8-2, recupero 1′ e 5′.
Roma – La rovesciata al 95′ di Tall su cross di D’Orazio dopo un batti e ribatti sul piazzato da destra della disperazione impedisce alla Primavera dell’Atalanta di fare sette su sette ma non di confermare il primato in campionato, stavolta in coabitazione a 19 col Cagliari. La squadra di Brambilla ha ancora la partita con l’Empoli da recuperare, il prossimo 4 dicembre. Eppure, a colazione contro la Roma, che comunque ha fallito l’operazione aggancio (era a 15 alla vigilia), a dispetto della stanchezza per la Youth League di mercoledì col City e delle assenze importanti si sono visti sprazzi di grande football. Il calcio franco di giustezza e furbizia alla Kolarov, ma di destro. L’azione tipica dell’ala che fa fracelli nell’atto di accentrarsi. Infine, la proiezione offensiva che non t’aspetti da mezzala classica per tornare avanti la terza e ultima volta.
Al “Tre Fontane” zampilla la classe formato praticità e killer istinct di Ebrima Colley (settimo sigillo), Nicolò Cambiaghi (primo) e Manu Gyabuaa (secondo), terzo degli Under 19 prossimi alle qualificazioni romagnole a Euro 2020 con Okoli e Piccoli, quest’ultimo rapito dalla prima squadra del Gasp con Traore e Da Riva. Ma dietro la concentrazione non è al massimo. Si comincia al 5′ con la combinazione Bovo-Zalewski a liberare il sinistro centrale di Estrella; al 7′ Ndiaye chiude lo specchio a Providence dopo il triangolo con Bove. La primissima risposta è il ribaltamento di fronte con Gyabuaa a rifinire dal centrodestra per Ghisleni che ciabatta dal limite con la suola del prediletto sinistro. A far deragliare la sfida dai binari della parità ci pensa il solito gambiano direttamente da calcio di punizione, defilato verso destra, da più di 20 metri: palla sotto la barriera e Cardinali beffato sul suo palo. Il portiere di casa si rifà il giro di lancetta seguente calando la saracinesca su Cambiaghi, servito da Finardi, ma a rimetterla sul nullo ci pensa la premiata ditta al contrario Okoli-Heidenreich: il primo fa un regalo a Estrella che colpisce il legno, il ceco non rinvia consentendo il tap-in a Riccardi. Niente paura, perché sulla successiva puntata di Cambiaghi convergendo da mancina Plesnierowicz ci mette la testa deviando nell’angoletto la traiettoria del brianzolo.
A undici dalla pausa il balzo di Ndiaye impedisce al cross dal fondo di Semeraro di imbeccare il taglio di Providence, a sei la catena di sinistra Brogni-Cambiaghi agevola il filtrante di Finardi per Bergonzi che sollecita la prontezza dell’estremo giallorosso. Al 43′ il centrattacco di casa scarica per Riccardi che s’attarda facendosi murare. Scampato il pericolo sull’asse Darboe-Riccardi (4′) col destro di poco a lato della mezzala, per la Baby Dea la ripresa è gestione allo stato puro. Un calcolo sbagliato. Calci d’angolo contro, qualche ripartenza stanca, il brivido al 27′ quando nel duello fra new entry Tall scippa la zolla a Cittadini servendo D’Orazio con Bergonzi a salvare di schiena e l’inevitabile secondo pari, grazie alla pennellata di Semeraro per lo stacco indisturbato di Sdaigui davanti al secondo palo. L’illusione di averla risolta lo stesso si chiama Gyabuaa, inserendosi e arpionando palla sul la di Ghisleni per evitare il ritorno di Trasciani, per il tocco ravvicinato del bottino pieno. Al novantesimo Simonetti gira in torsione aerea sul corner di D’Orazio da sinistra: traversa sorvolata di un nulla, poi la beffa finale. Al rientro dalla pausa, venerdì 23 (ore 14.30) al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, arriva il Napoli per l’anticipo, a meno 3 dalla penultima giornata del girone C di Youth League, ovvero l’operazione sorpasso & vendetta contro la Dinamo Zagabria.
Simone Fornoni
Al “Tre Fontane” zampilla la classe formato praticità e killer istinct di Ebrima Colley (settimo sigillo), Nicolò Cambiaghi (primo) e Manu Gyabuaa (secondo), terzo degli Under 19 prossimi alle qualificazioni romagnole a Euro 2020 con Okoli e Piccoli, quest’ultimo rapito dalla prima squadra del Gasp con Traore e Da Riva. Ma dietro la concentrazione non è al massimo. Si comincia al 5′ con la combinazione Bovo-Zalewski a liberare il sinistro centrale di Estrella; al 7′ Ndiaye chiude lo specchio a Providence dopo il triangolo con Bove. La primissima risposta è il ribaltamento di fronte con Gyabuaa a rifinire dal centrodestra per Ghisleni che ciabatta dal limite con la suola del prediletto sinistro. A far deragliare la sfida dai binari della parità ci pensa il solito gambiano direttamente da calcio di punizione, defilato verso destra, da più di 20 metri: palla sotto la barriera e Cardinali beffato sul suo palo. Il portiere di casa si rifà il giro di lancetta seguente calando la saracinesca su Cambiaghi, servito da Finardi, ma a rimetterla sul nullo ci pensa la premiata ditta al contrario Okoli-Heidenreich: il primo fa un regalo a Estrella che colpisce il legno, il ceco non rinvia consentendo il tap-in a Riccardi. Niente paura, perché sulla successiva puntata di Cambiaghi convergendo da mancina Plesnierowicz ci mette la testa deviando nell’angoletto la traiettoria del brianzolo.
A undici dalla pausa il balzo di Ndiaye impedisce al cross dal fondo di Semeraro di imbeccare il taglio di Providence, a sei la catena di sinistra Brogni-Cambiaghi agevola il filtrante di Finardi per Bergonzi che sollecita la prontezza dell’estremo giallorosso. Al 43′ il centrattacco di casa scarica per Riccardi che s’attarda facendosi murare. Scampato il pericolo sull’asse Darboe-Riccardi (4′) col destro di poco a lato della mezzala, per la Baby Dea la ripresa è gestione allo stato puro. Un calcolo sbagliato. Calci d’angolo contro, qualche ripartenza stanca, il brivido al 27′ quando nel duello fra new entry Tall scippa la zolla a Cittadini servendo D’Orazio con Bergonzi a salvare di schiena e l’inevitabile secondo pari, grazie alla pennellata di Semeraro per lo stacco indisturbato di Sdaigui davanti al secondo palo. L’illusione di averla risolta lo stesso si chiama Gyabuaa, inserendosi e arpionando palla sul la di Ghisleni per evitare il ritorno di Trasciani, per il tocco ravvicinato del bottino pieno. Al novantesimo Simonetti gira in torsione aerea sul corner di D’Orazio da sinistra: traversa sorvolata di un nulla, poi la beffa finale. Al rientro dalla pausa, venerdì 23 (ore 14.30) al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, arriva il Napoli per l’anticipo, a meno 3 dalla penultima giornata del girone C di Youth League, ovvero l’operazione sorpasso & vendetta contro la Dinamo Zagabria.
Simone Fornoni