Atalanta – Inter 2-2 (1-2)ATALANTA (3-5-2):
Dajcar 6; Scanagatta 5 (16′ st Hecko 6,5), Scalvini 6,5 (27′ st Berto 6), Ceresoli 6 (16′ st Grassi 6,5); Ghislandi 6,5, Gyabuaa 6,5, Oliveri 7, Cortinovis (cap.) 6 (16′ st Zuccon 6,5), G. Renault 7; Kobacki 5,5 (1′ st De Nipoti 6,5), Italeng 8. A disp.: 12 Sassi, 22 Vismara (p), 15 Panada, 17 Giovane, 18 Sidibe, 20 Mediero, 21 Ghisleni. All.: Massimo Brambilla 6,5.
INTER (3-5-2): Stankovic (cap.) 6,5; A. Moretti 6, Kinkoue 5,5, Sottini 6; Persyn 5,5 (1′ st Zanotti 6), Casadei 6,5, Squizzato 6, Wieser 6 (16′ st Lindkvist 6), C. Dimarco 6,5 (16′ st Vezzoni 6); Satriano 7 (26′ st Fonseca 6), Bonfanti 7 (33′ st Akhalaia sv). A disp.: 12 Rovida, 21 Magri (p), 14 L. Moretti, 16 Sangalli, 17 Mirarchi, 22 Goffi, 23 Carboni. All.: Armando Madonna 6,5.
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti 6,5 (Pascali di Bologna, Claudio Gualtieri di Asti).
RETI: 11′ pt Bonfanti (I), 23′ pt Casadei (I), 36′ pt e 42′ st Italeng (A).
Note: ammoniti Scalvino e Fonseca per gioco scorretto. Cooling break: 26′ st. Tiri totali 11-9, nello specchio 4-3, respinti/deviati 2-0, parati 2-2. Corner 6-3, recupero 2′ e 6′.
Zingonia – La Roma ai quarti, l’eventuale semifinale con la Sampdoria prima. Con un asso in più da calare sul tappeto verde. Perché Jonathan Italeng, all’ultima caccia della regular season, imbraccia una doppietta che fa ben sperare in vista della Fase Finale. Un diavoletto di nome Satriano ne mette un paio solo da schiaffare dentro quando il campo sembra finito, ma l’Inter capolista alla vigilia s’è ritrovata a dover fari i conti col centravanti camerunense dell’Atalanta, che le leva il vertice della classifica anche se non le Final Four dirette.
Al 2′ è già il momento dell’ex clivense, che in spaccata nel contrasto con Kinkoue manca la porta sulla palla dentro di Gyabuaa, mentre a cronometro triplicato è Kobacki a riprovarci in acrobazia dopo aver ricevuto da Oliveri e allargato al crossatore Ghislandi. Errori di mira, anche se per segnare ci sarebbe voluto un genio del funambolismo, comunque puniti scollinato il decimo dal bergamasco Bonfanti, lesto nell’appoggio rientrando dal secondo palo dopo il magheggio lungo il fondo della seconda punta a far fuori Scanagatta. Al quarto d’ora il centravanti ex Virtus Bergamo, lanciato da Wieser, si fa calamitare il sinistro da Dajcar che difende il palo di competenza, ma in capo a un ottovolante cronometrico sulla quasi fotocopia dell’azione del rompighiaccio è Casadei a inserirsi per il mancino girato nel sacco. Il tentativo di pareggio di Cortinovis a metà del guado (18′)? Un destro da fuori alzato da Stankovic sopra il montante. Al 31′ il baluardo serbo altrui dice di no a Oliveri; a undici sinfonie dall’intervallo, finalmente, una nota non steccata, grazie allo stacco perentorio del centravanti nell’angolino alla destra del baluardo nemico grazie al contro-cross al bacio di Renault sugli sviluppi del quarto corner a favore, battuto dall’altro quinto.
Nella ripresa ci provano di nuovo il capitano di casa (7′, esterno della rete sul dai e vai con Ghislandi), Bonfanti (9′) che calcia alle stelle dopo un ping pong e il doppio assistman del primo tempo da lontanissimo senza centrare lo specchio (11′), poi un rimpallo sbarra il passo a De Nipoti una decisa secca più tardi. Oltre la mezzora, col confronto addormentato dalla girandola di cambi, la sventagliata di Moretti che in realtà non voleva affatto essere un tiro, rintuzzata a fatica in fallo di fondo dal portiere sloveno dei bergamaschi con una mezza papera. Al 37′ allargamento a sinistra della mezzala destra ex Parma con scarico per l’accentrato francese di Desio, autore di un destro morbido che non battezza l’incrocio di un amen. A tre dal novantesimo l’asse lungo Zuccon-Oliveri libera il diagonale del migliore in campo, in precedenza firmatario di un tacco fuori misura non di molto, quindi l’erroraccio di Lindqvist pressoché in estirada sull’ultima palla buona dall’out sinistro di Fonseca. Occhio: nella gara secca coi giallorossi, in programma martedì prossimo al “Ricci” di Sassuolo, si può solo vincere, perché col pari passa la meglio piazzata, in questo caso la quarta (a 55, Baby Dea a 52; Sampdoria, Inter e Juventus 57).
FASE FINALE PRIMAVERA: IL PROGRAMMA (stadio “Enzo Ricci”, Sassuolo)
Playoff
Gara 1 – Roma (4) – Atalanta (5), 22 Giugno ore 19
Gara 2 – Juventus (3) – Empoli (6), 23 Giugno ore 19
Semifinale A – Sampdoria – vincente Gara 1, 26 Giugno ore 18
Semifinale B – Inter – vincente gara 2, 27 Giugno ore 18
Finale – 30 Giugno ore 18,30