28a (9aR) Primavera 1 – Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti – sabato 1 marzo (ore 11)
Atalanta Under 20 – Bologna Under 20 0-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-2-1): Pardel 6,5; Gobbo 5,5 (27′ st Capac 5,5), Comi (cap.) 6, Tavanti 6,5; Arrigoni 5,5 (1′ st Steffanoni 6), Gariani 5,5 (1′ st Bonanomi 7), Armstrong 7 (38′ st Camara sv), Simonetto 6; Artesani 6 (28′ st Idele 6), Fiogbe 5,5; Cakolli 6. A disp.: 12 E. Zanchi, 5 Ghezzi, 6 Galafassi, 21 Baldo, 27 Bonsignori Goggi, 45 Damiano. All.: Giovanni Bosi 6.
BOLOGNA (4-3-3): Pessina 7; Pukko 6,5, Ianisevic 7, Tomasevic 6, Papazov 7; Menegazzo (cap.) 6,5, Nordvall 6 (1′ st Tonin 5,5), Barbaro 6 (37′ st Baroncioni sv); Jaku 6,5, Castaldo 6 (14′ st Addessi 5,5, 44′ st Battimelli sv), Ravaglioli 6,5 (37′ st De Luca ). A disp.: 22 Widmer, 2 Markovic, 5 Labedzki, 6 Amey, 17 Tomczyk, 40 Negri. All.: Leonardo Colucci 6,5.
Arbitro: Gauzolino di Torino 7 (Landoni di Trento, Antonicelli di Milano).
RETE: 4′ pt Jaku (B).
Note: mattinata coperta, spettatori 150. Ammoniti Pukko per ritardata rimessa in gioco e Papazov per gioco scorretto. Tiri totali 16-5, nello specchio 5-3, parati 5-3, respinti/deviati 3-2, legni 1-0. Corner 10-3, recupero 0′ e 4′.
Zingonia – Quarto ko consecutivo, ottavo in casa e dodicesimo totale. La Primavera dell’Atalanta regala punti per la risalita al Bologna (30 punti a 26) pur salvando per questo weekend il quintultimo posto che la esonererebbe dai playout. Sotto subito, ma dopo aver sprecato l’occasionissima di portarla avanti, la squadra di Giovanni Bosi domenica prossima scende in casa del Genoa alle tre pomeridiane, quasi un inedito a livello Under 20, ma ancor prima, mercoledì 5 a mezzogiorno ora italiana, c’è l’ottavo di finale di Youth League a Trebisonda.
In avvio, lo squillo di Arrigoni al 3′ con la sparata alta di poco sul cross di Armstrong da mancina spizzato da Cakolli nel gioco delle torri con Ivanisevic. Peccato che il taglio di Jaku per la stessa specialità accompagnata dalla fuga crossata di Papazov sortisca lo zero a uno con effetto palombella. A due corsette dal ventesimo, il centravanti svizzero-albanese arrivato dal Winterthur si auto-lancia da destra calciando di potenza sull’esterno alto della rete. A venti abbondanti dalla pausa, la costruzione dal basso fallisce di fronte all’aggressione di Menegazzo che serve a a Castaldo un rimorchio tanto incespicato e dal controllo fallace da agevolare l’anticipo di Pardel in uscita bassa. Due minuti dopo, ecco lo stacco di Comi sulla battuta dalla bandierina di Simonetto alzato sopra la traversa da Pessina. Al 34′ Cakolli schiaccia a lato dopo un rimbalzo fasullo il pallone a rientrare di Tavanti, ma si rischia lo 0-2 quando Gariani perde palla a favore di Ravaglioli a cui Pardel dice di no di piede e, sull’onda lunga del forcing felsineo, anche di mano per difendere il legno di competenza, il destro, alla propria sinistra.
La ripresa comincia con la new entry Bonanomi a seminare scompiglio, anche col radente fuori appena dentro l’area ricevendo il doppio scarico da un Candas chiusissimo e Armstrong (4′). Intorno al decimo, il doppio miracolo di Pessina a dire no al possibile pari dello stesso Armstrong, sinistro su scarico del centravanti innescato dalla puntata del numero 10 subentrato, e di Artesani di testa dall’angolo susseguente da destra con sfera smanacciata e finita sul palo interno. Dalla successiva traiettoria dalla mancina, ecco il terzo tempo infruttuoso di Cakolli. Al ventesimo il fantasista prova ad accendersi da solo di controbalzo strozzando il sinistro fino a farne un alleggerimento al portiere ospite. All’ottantesimo, sempre a testa bassissima, la rialza l’ex Winterthur sul tracciante a rientrare di Bonanomi sulla scorta dell’apertura di Armstrong a Idele. Che in avvio di recupero la pennella per la fronte di Steffanoni, incappato ahilui ahinoi nella nuova pezza pessiniana.