Un prestito con obbligo, magari pagabile in tre tranches più premi, come per Manuel Locatelli alla Juventus. La bomba dell’ultima settimana di calciomercato, secondo la Gazzetta dello Sport, potrebbe esplodere sotto i piedi del Sassuolo, già privatosi del suo regista, deflagrando tra Zingonia e il Gewiss Stadium. Perché l’Atalanta, fallito finora l’assalto a Jeremie Boga, con una vera e propria follia mitigata da una formula simile (magari non biennale) utilizzata per il centrocampista lecchese potrebbe allungare le mani su Domenico Berardi, 27 anni lo scorso primo agosto, mancino d’attacco geniale per quanto incostante, neo campione d’Europa con la Nazionale italiana.
L’ostacolo numero uno è la valutazione del cartellino del giocatore, che i neroverdi fissano invariabilmente a quota 35 milioni. Praticamente il doppio di quanto i nerazzurri siano avvezzi spendere come tetto massimo per un singolo elemento a ogni sessione di operazioni a tavolini, nonché ben 9 milioni in più rispetto a Duvan Zapata, l’investimento più oneroso della storia del club. Ma finora, Juan Musso e Merih Demiral (diritto di opzione ma non obbligo, attenzione) a parte, al Centro Sportivo Bortolotti non s’è visto alcunché dalla cintola in su. 105 gol in 291 partite sempre con la stessa maglia, indossata dal suo arrivo da Cosenza sedicenne, sono un buon biglietto da visita.