di Bruno Biker

Diciamocela pure, la partita alle 12.30 è una grandissima rottura di palle! Spezza gli equilibri familiari del classico pranzo domenicale in famiglia e per sopperire a tale grave mancanza è necessario barattare il dolo con servizi domestici che solitamente non mi comporterebbero affatto, ma tant’è che dopo aver sistemato la cucina con evidenti segni della serata in compagnia con gli amici, smaltiti i vetri residui che mi hanno ricordato il perché del mio mal di testa al risveglio, eccomi allo stadio con la mia piccola Anna in curva con la “nostra” bandiera di Stromberg a sventolare!
La sorpresa arriva dalla formazione che Il Gasp annuncia con D’Alessandro al posto dello squalificato Kessie sorprendendo tutti ancora una volta, ma considerati i risultati fino a oggi… nulla da dire! Inizia la partita con una bellissima coreografia di uno stadio meravigliosamente pieno, i primi dieci minuti sono incredibili con una serie di occasioni pazzesche per noi, la Dea spinge e lo stadio si infiamma di tifo. Anche la Viola ha una buona occasione, per nostra fortuna il colpo di testa di Kalinic va fuori… Quelli della Viola per contrastarci picchiano parecchio sulle ripartenze, sembrano un po’ come il Bonfa al giovedì sera. Finisce il primo tempo senza reti ma con parecchie occasioni specie per noi.. l’unica “nota stonata” se così si può dire è stata D’Alessandro che sembrava un po’ perso e spaesato nel ruolo dietro a Conti decisamente non suo. Nell’intervallo il sindaco di Amatrice, ospite dell’Atalanta, rende omaggio alla Curva Nord per la raccolta di fondi e per l’aiuto concreto dimostrato fin da subito dopo il triste terremoto. Il secondo tempo inizia con l’Atalanta che attacca sotto la Nord che con il suo tifo incessante spinge i ragazzi. Entra Grassi al posto di D’Alessandro. Il secondo tempo vede le spinte dell’Atalanta infrangersi contro il muro viola, con delle belle ripartenze da parte loro, un paio di cartellini per parte, un gol annullato alla Viola per fuorigioco (ma che bella rovesciata!), qualche bella occasione e si arriva al 90′. Alla fine un pareggio giusto, sottolineato dagli applausi, che però ci lascia un po’ di amaro in bocca per quei primi 10 minuti in cui non siamo riusciti a concretizzare nulla, in ogni caso una bella partita! Continuiamo a sognare….domenica trasfertona a San Siro con gli amici del giovedì!