Piove sul bagnato per l’Atalanta tartassata da interpretazioni regolamentari molto più che discutibili dalla sala VAR. L’allenatore Gian Piero Gasperini, allontanato al 18′ del secondo tempo a Firenze per aver protestato contro l’annullamento del possibile 1-1 di Ruslan Malinovskyi per un fuorigioco di Hans Hateboer che non partecipava all’azione né stava contendendo palla agli avversari, ha rimediato una giornata di squalifica così come il suo collaboratore tecnico Cristian Raimondi, espulso dopo il triplice fischio dall’arbitro Daniele Doveri.
Per il recidivo tecnico nerazzurro, sanzionato “per avere, al 19° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale indirizzando agli Ufficiali di gara un’espressione irrispettosa”, anche il sovrappiù di diecimila euro di ammenda. La metà di quella comminata, ma con due turni di stop, al collega José Mourinho, protagonista del gesto del telefono davanti al figlio d’arte Luca Pairetto (ricordandogli le chiamate con Moggi del padre Pierluigi, all’epoca designatore, uscite nelle intercettazioni di Calciopoli nel 2006).
Atalanta-Sampdoria, dunque, non vedrà il duo Gasp-CR77 in panchina né quello della difesa Berat Djimsiti-Merih Demiral in campo, perché giunti al “Franchi” al quinto cartellino stagionale entrambi per interventi fallosi sull’ex Jack Bonaventura. Lunedì prossimo, nel posticipo della ventisettesima a Bergamo contro la Sampdoria, assenti per lo stesso motivo tra gli avversari Bartosz Bereszynski (decimo giallo) e Antonio Candreva. In diffida, infine, Rafael Toloi si aggiunge a Marten de Roon e Davide Zappacosta.
L’unico lieto evento della giornata della ripresa della preparazione in vista del playoff di ritorno di Europa League di giovedì al Pireo (18.45) con l’Olympiacos è l’annuncio della nascita del primogenito di Hans Hateboer e della compagna Elisa Hiariej: il piccolo James, che sembra però nato settimana scorsa come Luka Pasalic, è il “nuovo atalantino in città”. Portafortuna, invece, la designazione arbitrale: Carlos del Cerro Grande, poliziotto madrileno prossimo alle 46 candeline il 13 marzo, è lo stesso di Anfield Road (Ilicic e Gosens) e Amsterdam (Muriel) nei trionfi di Champions il 25 novembre e 9 dicembre del 2020.