Una designazione apparentemente favorevole, almeno negli scontri diretti, due vinti e un pareggiato. Sempre a Bergamo, però, perché per Daniele Orsato sabato sera all’Olimpico sarà la prima volta di Lazio-Atalanta nella Capitale. IL big match della ventiduesima giornata sarà la terza volta in stagione col fischietto-elettricista di Recoaro Terme appartenente alla sezione Aia di Schio dopo le vittorie di Cremona (4-0) il 18 settembre (settimo turno) e di corto muso nel derby in casa dei giallorossi per calendario (13a, 6 novembre), mentre per i nerazzurri si tratta della prima assoluta nel 2022-2023.
IL BILANCIO CON ORSATO. Negli scontri diretti, come premesso, il bilancio è favorevole agli ospiti dell’11 febbraio. Il 3 maggio 2015 botta e risposta Biava-Parolo nello scontro fra panchine Reja-Pioli, della serie due ex protagonisti. Il 3 dicembre 2018, invece, match winner Duvan Zapata dopo nemmeno 2 giri di lancetta: allenatori, Gian Piero Gasperini e Simone Inzaghi, come del resto nel 3-2 sempre a favore della Dea il 24 giugno 2020 nel post prima ondata pandemica, rimontando il doppio svantaggio (autorete di De Roon su palla dentro di Lazzari, Milinkovic-Savic) con Gosens-Malinovskyi-Palomino.
ORSATO: I PRECEDENTI. L’artigiano nativo di Montecchio Maggiore, 47 anni compiuti lo scorso 23 novembre, miglior arbitro al mondo nel 2020, ha diretto solo il Napoli (49 partite) più dell’Aquila capitolina: 46 gare, di cui 20 vinte, 15 nulle e 11 perse. Per i bergamaschi, infine, ultimo match arbitrato il ko all’inglese in casa del Milan il 15 maggio scorso, ultima di 10 battute d’arresto, numero pari ai successi su 27 precedenti totali per un bilancio in perfetto equilibrio. Assistenti Domenico Palermo di Bari e Gamal Mokhtar di Lecco, quarto ufficiale Antonio Rapuano di Rimini, V.A.R. Luca Pairetto di Nichelino e A.V.A.R. Valerio Marini di Roma 1.