Costanza, determinazione, voglia di non mollare: sono queste le parole chiave che descrivono Matilde Bertolini, unica junior in organico alla Valcar – Travel & Service, protagonista di un 2020 molto particolare. Ingaggiata a inizio stagione dalla squadra bergamasca come prima scelta tra le ragazze della sua età con l’idea di farla debuttare tra le elite a metà anno nelle gare 1.1 in virtù delle sue ottime doti di passista, Matilde si è vista costretta a rivedere la sua stagione a causa dell’emergenza coronavirus. Sabato 11 luglio però c’è stata la prima gara della stagione a cronometro e Matilde Bertolini ha risposto “Presente”. Non solo ha vinto la classifica junior dando 11’’ alla seconda classificata Eleonora Gasparrini, ma ha anche messo alle spalle diverse professioniste più grandi di lei conquistando la 6/a posizione assoluta giungendo a soli 6 secondi da una campionessa come Sofia Bertizzolo. Un trionfo.
Matilde, come ti senti all’indomani di questa gara? Te l’aspettavi di vincere?
“Sono contenta, ma non ho ancora fatto nulla: devo lavorare sempre di più per migliorarmi. Siamo solo all’inizio. Sinceramente non mi aspettavo di vincere, anche se sapevo di essermi ben preparata. Essendoci poche gare ci tenevo molto a fare bene per farmi trovare pronta. Sono molto felice di questo risultato”.
Una bella soddisfazione arrivata dopo un periodo durissimo. Come hai vissuto l’esperienza del lockdown che ti ha costretto a rivedere i tuoi programmi?
“All’inizio male, è stata una botta. Ero delusa perché non potevo correre. Ma poi mi sono detta: ‘Mati, se non stringi adesso i denti, è finita’. Il ciclismo come la vita insegna che è proprio nei momenti di difficoltà che bisogna tirare fuori il meglio, reagire. Così ho cercato di trarre il meglio da questa situazione e mi sono allenata tanto con il ciclomulino per farmi trovare pronta alla ripartenza”.
Immagino che anche dal punto di vista scolastico non sia stato semplice, tu fai una scuola impegnativa come il liceo classico…
“Sì, frequento il Liceo Classico “Galileo Galilei” di Pisa. Una scuola difficile e impegnativa, ma è un’ottima scuola che ti dà tanto, una delle migliori. Ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi alle videolezioni, ma alla fine anche da questo punto di vista è andata bene”.
Un’ultima domanda, Matilde. Questo è il tuo primo anno in Valcar – Travel & Service. Come ti stai trovando?
“Ho avuto la fortuna di poter fare un ritiro con le elite a Lido di Camaiore a inizio anno e ho avuto una sensazione bellissima”.
In che senso?
“Nel senso che sin da subito mi sentivo come se facessi già parte della squadra. Non ho avuto il bisogno del ‘dovermi adattare’ a questa nuova realtà. Sin da subito le ragazze più grandi mi hanno fatta sentire come se fossi nella Valcar – Travel & Service da sempre. Sono tutte ragazze forti, ma sono tutte umili e disponibili nonostante siano atlete di livello internazionale. E questo mi è piaciuto tantissimo”.