Domenica 1 dicembre andrà in scena a Sorisole la partita tra la squadra di casa, la Sorisolese, e la Polisportiva dei Colli, rispettivamente la prima e la seconda in classifica del girone B di Terza Categoria. Un match che può rimescolare le carte in testa alla classifica. Il direttore sportivo e allenatore della Sorisolese Ercole Baschenis racconta come sta andando questa stagione: “Il nostro campionato sta andando molto bene, ben oltre le più rosee aspettative. Siamo una società che si trova nel mezzo di altre società di alto livello e con bacino d’utenza con altri numeri. Noi cerchiamo di coinvolgere ragazzi prevalentemente del comune o dei comuni limitrofi ad esempio Petosino, Ponteranica, Valtesse, e diamo la possibilità ai ragazzi che vogliono giocare, suddividendoli per età e annate nelle 14 squadre che abbiamo formato.”

L’ esperienza di Baschenis nel mondo calcistico è molto varia: “Sono arrivato a Sorisole dopo un’esperienza al Villa Valle e a diverse annate dove ho fatto l’allenatore a livello dilettantistico al Rocca del Colle e alla Futura Bergamo (Csi)  e sono stato anche a Pedrengo. Non mi sposto molto perché quando trovo una società che mi fa stare bene, solitamente resto a lungo”. E parlando di Sorisole continua: “Ci sono arrivato quasi per caso e ormai sono dieci anni che sono qui. Ho allenato quasi tutte le categorie del settore giovanile fino ad arrivare alla prima squadra, per poi assumere anche il ruolo di direttore sportivo. Cerco di collaborare con diverse figure che, ci tengo a sottolineare, sono tutte volontarie e innamorate delle squadre e del territorio. Un paio di stagioni fa per noi è stata un’annata difficile e tragica, perché in pochi mesi sono mancati due punti di riferimento importantissimi nelle nostre squadre; Aldo Sciammetta, allenatore della prima squadra che militava in seconda categoria, e Fabio Colombo, un ragazzo d’oro, allenatore dei pulcini e punto di riferimento per la crescita dei più giovani calciatori. Io all’epoca ero l’allenatore della Juniores e con la scomparsa di Aldo la società mi ha chiesto di traghettare la prima squadra alla fine del campionato e di portare avanti anche la juniores. L’annata purtroppo si è conclusa con la retrocessione in terza categoria della prima squadra, mentre la Juniores ha concluso al secondo posto.”

Baschenis si ritene soddisfatto del lavoro svolto da lui e dalla sua squadra: “Sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo. Io e i miei collaboratori, Marco Cattaneo e Michele Giorgio, stiamo provando ad allenare questi ragazzi al massimo cercando di proporre oltre alla parte atletica, anche tante altre situazioni che siano divertenti in modo da rendere l’allenamento un qualcosa che non sia pesante, ma che ti porti a superare i tuoi limiti e a migliorare le tue conoscenze tecnico tattiche. L’obiettivo è sempre la vittoria e l’aver dato tutto. Quello che voglio è cercare di concretizzare il lavoro svolto, sicuro di aver fatto di tutto per centrarlo e spendendo tutte le energie che abbiamo.”

Sulla ottima prestazione della squadra, il direttore sportivo ha un’ottima rosa sulla quale contare: “Siamo un gruppo eccezionale senza giocatori che abbiano alle spalle annate in categorie molto superiori. Su quali siano i giocatori più forti, sarebbe un peccato fare dei nomi, ma se devo citare qualcuno dico il centrocampista Leonardo Baggi, il capitano Rota Daniele, il difensore Locatelli e Cristian Vermi. Non voglio dimenticare nemmeno Edoardo Brotini che arriva da fuori regione per questioni di lavoro e che si è integrato velocemente. Siamo un gruppo ben assortito e numeroso. In attacco abbiamo diverse soluzioni che mi permettono di variare di partita in partita il modo di attaccare l’avversario. Ho un’ottima scelta sulla quale contare, oltre a una rosa molto giovane”.

E sul risultato finale non pone delle alte aspettative: “L’obiettivo è crescere. Se con un pizzico di fortuna centreremo i play off o saliremo di categoria tanto meglio, ma non siamo partiti di certo con questo proposito”.

L’allenatore e direttore sportivo spende delle parole positive nei confronti della società: “Vorrei spendere delle parole di gratitudine e di orgoglio per il presidente Luigi Ghilardi, per Fulvio, Celeste Roberto, Elena Oscar e per tutto il direttivo. Senza il loro supporto e la loro assidua presenza e collaborazione, i buoni risultati non si otterrebbero e non parlo solo di risultati sul campo, ma anche nel quotidiano. La società lavora con discrezione, ma è vicina alla squadra, senza mettere pressione. Abbiamo dei piccoli obbiettivi: essere in grado di competere senza isterismi e non partire con l’obiettivo di vincere. Avere dei gruppi di venti giocatori, coinvolgerli e portarli a fine stagione con gli stessi numeri di quando si inizia è già una grande vittoria”.

Federica Passoni