Un pochino più grande, 23370 posti, quasi duemila in più rispetto allo stadio attuale, con la Nord a farla da padrone (9135 posti), poi due piazze nuove di zecca per la città, quindi un parcheggio sotterraneo dove si potrà lasciare l’auto. Il direttore operativo dell’Atalanta Roberto Spagnolo ha svelato sulla Gazzetta dello Sport di oggi come sarà la Gewiss Arena, un gioiellino tutto al coperto, che rispetterà i parametri europei e che sarà pronto a settembre del 2021. Bella, anzi bellissima la nuova casa della Dea, che prevede un investimento di circa 35 milioni da parte del presidente Antonio Percassi, attuale proprietario dell’Atleti Azzurri d’Italia, comperato dal Comune l’8 agosto 2017.
Ultrà sempre in testa nelle parole rilasciate dallo stesso numero uno atalantino. “Si parla del Muro Giallo del Borussia Dortmund e io mi sto adoperando per portare la capienza della nostra Nord da ottomila a diecimila posti (poi fissati, come detto, a 9135), così anche noi avremo il nostro muro”. Lo slogan è “più che uno stadio, un quartiere”. “La scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di mantenere lo stadio in città – spiega invece Spagnolo alla Rosea -. Noi l’abbiamo accettata con entusiasmo proprio perché tale progetto prevede una riorganizzazione urbanistica a 360 gradi, con la creazione di aree vivibili per tutta la popolazione, non solo per i tifosi che si recano alla partita. Gli attuali parcheggi delle curve Nord e Sud diventeranno a tutti gli effetti piazze urbane, quella dietro la Sud sarà la seconda più grande di Bergamo”.
“L’operazione? Non è certamente conveniente, l’impegno è per via del grande cuore di Percassi”, questo il pensiero di Spagnolo, che lo spiega così: “Bisogna ricordare che l’investimento privato si aggira sui 35 milioni, comprensivi degli 8,6 spesi per l’acquisto dell’impianto. Anche in fatto di capienza, l’incremento è marginale e comunque in linea col bacino della città. E grandi aree commerciali non ce ne sono. Se si mette insieme tutto questo, è evidente che alla base di tutto c’è la grande passione per il club e la città da parte della famiglia Percassi, che vuole lasciare all’uno e all’altra qualcosa di tangibile per il futuro”.
E i lavori? Imminenti, la fase uno, la nuova Nord si farà dal 28 aprile, con l’Atalanta che giocherà le ultime due partite casalinghe lontane da Bergamo. Un’estate di lavori, poi l’appuntamento al maggio del 2020, quando si abbatterà la Sud per rifarla nuova di zecca, quindi la conclusione con il rifacimento della tribuna Giulio Cesare nel giugno del 2021. A settembre di quell’anno il gioiellino sarà completato.
Tutto bellissimo, ma dopo l’articolo della Gazzetta dello Sport la preoccupazione letta su alcune bacheche è quella dell’innalzamento dei prezzi del biglietto, in particolare nella tribuna Giulio Cesare, che sarà dimezzata come capienza. Appena 3460 posti, che andrebbero a ruba e potrebbero portare la società all’idea di creare una sorta di tribuna vip due dai costi elevati. Non si sa, si vedrà, il rischio c’è.
Matteo Bonfanti
L’infografico sullo stadio è dell’interessante approfondimento uscito sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola (pagina 17), così come la riproduzione in copertina