Milano
– Mario Pasalic è raggiante per aver regalato all’Atalanta il primissimo punto in Champions League proprio nella partitissima col Manchester City: “Per come è andata potevamo prendercene più di uno. Se li aggredisci, soffrono anche i grandi giocatori e le grandi squadre – la certezza del centrocampista -. Nel primo tempo abbiamo sofferto, prendendo coraggio sul rigore sbagliato da Jesus. Poi siamo sempre stati aggressivi, disputando una grande partita”.
Il contemporaneo 3-3 in extremis strappato dagli ucraini a Zagabria lascia aperta la strada perfino al secondo posto nel girone C: “Se giochiamo le ultime due partite come il secondo tempo di oggi possiamo andare avanti – spiega il nazionale croato -. Ora dipende solo da noi, perché dobbiamo giocare per vincere. Da Zagabria abbiamo imparato qualcosa. Cose buone se ne erano viste anche contro lo Shakhtar, facendoci rimanere col rammarico di non aver nemmeno pareggiato, e all’andata a Manchester”.
Il numero 88 non intende cullare sugli allori: “Segnare è sempre bello, a maggior ragione contro una Bbg. Godo il giusto, ma penso alla prossima partita, in campionato con la Sampdoria. Abbiamo perso punti col Cagliari e dobbiamo recuperare terreno”. D’accordo Josip Ilicic: “Ora dobbiamo pensare a fare bene in queste ultime due giornate. Abbiamo giocato alla grande, adesso pensiamo alle prossime partite”.
Da Berat Djimsiti, invece, rammarico per quel colpo di testa dalla parabola interminabile che poteva valere i 3 punti: “Ho sperato che quella palla entrasse, pazienza – commenta il difensore albanese -. Nel primo tempo i gol al passivo, dopo averlo preso così in fretta, potevano essere di più, anche perché facevamo errori in uscita. Dopo l’intervallo siamo andati tutti al massimo. Serve coraggio per risalire la classifica: la prossima con la Dinamo Zagabria sarà fondamentale e comunque dovremo giocarcela in casa dello Shakhtar all’ultima giornata. Noi in Europa vogliamo starci”.