L’Atalanta domina la partita con l’Udinese dall’inizio alla fine, ma viene beffata amaramente al 94’ da Beto. Clamoroso al Gewiss Stadium dove la Dea mette alle corde per tutto il tempo un’Udinese catenacciara che si fa schiacciare e dominare, 74% di possesso palla per la squadra di casa nel primo tempo, ma alla fine paga le tante assenze e il non aver saputo chiudere il match. Vediamo però le statistiche nel dettaglio.
Atalanta:
Possesso palla: 67,5%
Tiri in porta: 3
Tiri respinti: 4
Fuorigioco: 1
Corner: 6
Cross: 14
Dribbling: 9
Falli subiti: 15
Ammonizioni: 2
Udinese:
Possesso palla: 32,5%
Tiri in porta: 3
Tiri respinti: 1
Fuorigioco: 0
Corner: 3
Cross: 16
Dribbling: 2
Falli subiti: 15
Ammonizioni: 2
Le statistiche pendono solo da una parte e sottolineano ancor di più come in campo ci sia stata una sola squadra. L’Atalanta ha imposto il proprio gioco dall’inizio alla fine, nonostante una formazione rimaneggiato a causa delle tante assenze per infortunio. Gasperini lancia una difesa completamente inedita dal 1’ e cerca il brio in avanti schierando Malinovskyi insieme a Ilicic. Il dato del possesso palla è netto e a favore ovviamente della squadra di casa. L’Udinese si rintana nella sua metà campo fin da inizio gara e rende dunque difficile andare a calciare in porta. Sono infatti 3 i tiri totali da una parte e dall’altra. 4 invece i tiri nerazzurri respinti e solo 1 per quanto riguarda i friulani. Tanti invece i corner per gli uomini di Gasperini che ne battono ben 6, ma l’Udinese fa di virtù necessità e grazie ai suoi 3 calci dalla bandiera trova il gol del pareggio nel finale di secondo tempo in zona Cesarini. Non è stata certamente una gara spettacolare. Tanti i falli, 30 totali, pochi cartellini. Qualche ammonizione in più da parte dell’arbitro Marinelli avrebbe magari favorito un gioco più fluido e non spezzettato. L’Atalanta esce severamente punita da questa gara e ha la necessità di rivedere qualcosa se non vuole lasciare per strada altri punti che a fine anno potrebbero essere decisivi.
Mattia Maraglio