Cala il sipario su un pezzo di storia di Bergamo e dell’Atalanta: la Curva Nord Pisani si scioglie. Dopo 23 anni di passione, cuore.
Manca il nero su bianco, il comunicato con l’ufficialita’ della notizia, ma da stamattina centinaia di whatsapp rimbalzati tra i telefonini dei tifosi hanno irradiato l’annuncio in tutta Bergamo e provincia.
Sabato sera contro la Fiorentina per la prima volta dopo 23 anni non ci sarà più il gruppo che ha radunato sotto un’unica bandiera, quasi un quarto di secolo fa, le varie sigle della galassia ultras nerazzurra.
Dietro questo ‘liberi tutti’ un trascinarsi negli ultimi anni di una serie disparità di vedute sulla linea da tenere.
Da una parte l’ala tradizionale, quella più fedele alla linea delle regole ultras, più arroccata nelle proteste contro le istituzioni e il sistema, dall’altro l’ala più dialogante e favorevole ad un ammorbidimento dei toni e delle posizioni.
A spaccare del tutto la curva, pare, le divisioni sulla scelta di disertare lo stadio in questo inizio di campionato condizionato dagli ingressi dimezzati: il blocco irriducibile della Nord ha scelto di non esserci a Torino e di non entrare in curva contro il Bologna rispettando la regola del ‘tutti o nessuno’, come hanno fatto diversi altri storici gruppi ultras in tutta Italia.
Molti tifosi però hanno deciso di entrare lo stesso e contro il Bologna di fatto c’era comunque una curva organizzata e popolosa, con cori guidati con il megafono e tutto il resto, mancante solo degli striscioni.
Lo scioglimento dovrebbe portare ad una riorganizzazione interna alla curva, ma al momento la Nord non ha comunicato nulla e l’unica linea filtrata è quella del liberi tutti per sabato sera contro la Fiorentina o per la successiva trasferta a Salerno.
Fabrizio Carcano