Fabrizio Carcano
La Curva Nord avrebbe deciso di fermarsi. Per una pausa di riflessione. Si spegne il motore per poi riavviarlo tra qualche tempo e farlo andare ancora più su di giri.
Sarebbe questo l’orientamento emerso martedì sera dopo un vertice al tradizionale ritrovo del Covo.
Davanti ad un boccale di birra lo zoccolo duro del tifo organizzato avrebbe – il condizionale è d’obbligo fino a quando non ci sarà un comunicato ufficiale della Nord – scelto di fermarsi.
Per il momento.
Ovvero niente più trasferte organizzate, ad eccezione di quella a Valencia, niente più coreografie, striscioni, cori ecc.
Non è un fulmine a ciel sereno.
I tanti Daspo piovuti nell’ultimo anno in relazione ai fatti di Firenze e alla gara di ritorno contro la Fiorentina, il permanere dei divieti inflitti negli anni scorsi a cumulo contro il leader carismatico Claudio Galimberti, e altri fattori, hanno portato la curva alla decisione di fermarsi temporaneamente.
Anche se la postilla finale è stata ripetuta più volte: nessuno passo indietro, la Nord vuol tornare più forte di prima.
Tra qualche settimana o qualche mese…