Bambini e disabili insieme allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme sabato 2 e domenica 3 settembre per la quinta edizione del Torneo Emiliano Mondonico categoria Under 13 – vinta dall’Atalanta in una finale pirotecnica con l’Albinoleffe, terzo posto per il Torino – e la Dream Cup per ragazzi della 4a categoria (con disabilità cognitivo-relazionali) conquistata dal Parma for Special, che si conferma campione per il secondo anno di fila.
Una due giorni che porta il nome di Emiliano Mondonico, grande amico di San Pellegrino, e che vede proprio dal “Baffo di Rivolta” la sua genesi, come racconta un emozionato dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi: “Con Mondonico ci siamo conosciuti nel momento più difficile della sua vita e poi da lì è nata un’amicizia che è perdurata fino a quando lo abbiamo perso. La Dream Cup è stata una sua idea, lanciata proprio un mese prima che lo perdessimo. E noi siamo riusciti ad onorare il suo desiderio. Quest’anno per lui un’edizione speciale visto che l’Albinoleffe (da lui allenato per due stagioni ndr) ha centrato la finale in tutti i nostri tornei (U13, U14, U17 e Primavera) e pure l’Associazione Emiliano Mondonico è arrivata in finale nella Dream Cup, persa 4 – 0 contro il Parma for Special”.
Come ogni anno, presenti anche la figlia Clara e la moglie Carla. “È un piacere vedere giocare questi ragazzi– dichiara Clara – perché, pur avendo difficoltà oggettive, hanno voglia di mettersi a disposizione, giocare e stare bene. Per quanto riguarda l’Under 13, devo dire che sono davvero incredibili, si divertono e fanno un grande calcio: non pensavo che dei bambini avessero una tale visione di calcio e, tra l’altro, sempre mantenendo un comportamento educato e rispettoso. Stiamo davvero onorando mio padre con questi tornei. Ieri, tutta la squadra del Torino è venuta a stringermi la mano e ringraziarmi per quello che papà ha fatto per il Toro, una grande emozione vedere che dei ragazzi così giovani conoscono la figura di mio papà. Ringrazio il dottor Salvi, l’organizzazione tutta, San Pellegrino, tutte le squadre partecipanti e mio papà, che mi ha insegnato tanto e spero che questi piccoli crescano con la sua passione e la sua voglia di fare calcio nel modo più pulito possibile.
Clara Mondonico, da presidentessa dell’Associazione Mondonico, porta avanti i valori sportivi del padre, campione di sport e anche di umanità che mai si è piegato alle dinamiche del calcio-business: “Non contano i soldi, contano i valori, conta essere uomini perché, anche se sei un fenomeno, dopo i 35 anni hai finito di giocare e se non sei un uomo sei finito. Il 30 settembre – 1 ottobre organizziamo un torneo a Cornaredo con 32 squadre e consegneremo alla fondazione Vialli il Premio Emiliano Mondonico”.
Novità di quest’anno il premio Scouting Emiliano Mondonico consegnato a Marino Magrin, ex calciatore di Atalanta e Juventus, oggi osservatore per il settore giovanile dell’Atalanta“Un premio inaspettato, una bella soddisfazione per il nome legato a questa onorificenza. Mondonico, un grande mister” dichiara Magrin.