7a (1a rit.) Play In-Out B Interregionale girone A – Bergamo, C.S. Italcementi – sabato 22 marzo (20.30)
Unica Bergamo – Guerriero Petrarca Padova 95-70 (25-20, 55-43, 77-55)
BLUOROBICA: Nespoli 2 (1/6, 4 ass.), Simoncelli 11 (0/1, 3/5, 2/2, 11 ass., 2 rec.), Morelli 11 (2/6, 1/5, 4/4), Mazzoleni 8 (4/5, 0/2, 6 r.), Markovic 23 (9/12, 0/1, 5/5, 6 r.); Dore 18 (3/3, 4/9), Adami, Carparelli 3 (1/2 da 3), Renella 2 (0/2, 2/2 tl), Turel 8 (1/2, 1/2, 3/4, 3 ass.), Odiphri 5 (1/2, 3/4 tl), Dembele 4 (1/2, 2/2 tl, 1 st.). Coach: Marco Albanesi.
T2 22/41, T3 10/26, TL 21/23 – rimbalzi 38 10+28 (Markovic, Mazzoleni 6), assist 24 (Simoncelli 11 )
PADOVA: Ragagnin 14 (2/3, 2/6, 4/5, 5 r., 4 ass.), Pavan 4 (1/2, 0/2, 2/2), Pendin 1 (0/1, 0/1, 1/2), Dal Maso 12 (3/7, 2/2, 1 st.), Mwambila 3 (1/2, 1/2 tl); Birra 17 (5/8, 1/4, 4/8, 3 ass.), Elardo NE, Chapelli, Manganotti 2 (1/2, 0/1, 2 ass.), Coppo 11 (1/2, 3/5, 4 ass.), Pauro 3 (0/1, 1/1, 0/2 tl), Zampieri 3 (1/3, 0/2, 1/2). Coach: Manuel Cilio.
T2 15/31, T3 9/25, TL 13/23 – rimbalzi 31 7+24 (Ragagnin 5), assist 16 (Coppo, Ragagnin 4)
Arbitri: Rossi di Bagnolo di Po e Allegro di Piazzola sul Brenta.
Note: parziali 25-20, 30-23, 20-12, 18-15. Timeout 2’43” P (9-2), 5’56” P (17-11), 9’38” B (23-18), 30’04” P (72-55). Fallo tecnico: panchina P 37’50” (91-69). Uscito per 5 falli: Mwambila 32’27” (79-57).
Bergamo – 96 punti all’ex prima in classifica, 95 a Padova contro 70 ribaltandola negli scontri diretti (76-70 all’andata). La fase a orologio della Bluorobica segna l’ora giusta per la seconda volta di fila per la quarta vittoria e l’intruppamento a quota 18 (Petrarca e Rubiera le altre, veneziani con un match in meno) dietro la battistrada Bologna, in piena lotta per il podio che vuol dire salvezza diretta senza le forche caudine dei playout. Sabato prossimo si va dal fanalino di coda Montebelluna: riposo alla terza giornata di ritorno, quindi si chiude in casa con San Bonifacio (sabato 12 aprile), a Trieste mercoledì 16 (ore 20) e a Jesolo battuto settimana scorsa venerdì 25.
Morelli la mette dalla lunetta aggiungendoci due frontali, provvisoriamente dimezzato da sotto da Pavan, prima dell’allunghino di Simoncelli dal mezzo angolo pesante (9-2) dopo appena 2’43”. Coppo infila la berta al rientro dalla sospensione. Markovic per ora ha la meglio su Mwambila sotto canestro, vedi giro sul perno per scollinare la decina verso metà minitempo e rimbalzo d’attacco per il massimo gap sul 13-5. Un doppio Dal Maso dall’arco tiene a galla gli ospiti (15-11), però privi di misure in difesa tanto da arrendersi anche all’iniziativa da più 8 della new entry Dembele. Si schioda anche Mazzoleni per la decina piena (21-11, 8′), mentre di là la quarta tripla premia Pauro condannando il minimo accenno di zona bergamasco.
Se Birra con arresto e tiro e Coppo in appoggio riducono le distanze al poker grazie all’8-2 di parziale, Odiphri dalla lunetta ha il polso fermissimo. Il quarto della sirena corta s’avvia con Morelli a replicare dalla lunga a Manganotti (28-22) e Coppo a limare ulteriormente il divario dalla stessa specialità (30-27, 1’30”) per poi effettuare il primo sorpasso veneto del match sul 31-30 dopo mezzo giro del suo play dai personali. Dore accetta lo shootout, il pick’n’roll altrui è a tutta Birra per il primo pari. Si va in bonus con un fallo sul rimbalzo da secondo libero di Mwambila, anche se Pauro sbaglia i suoi, e a 6′ dalla pausa è Simoncelli a rimetterla avanti (36-34) da dove ci vuole il prefisso. Un’arma affilata anche per Birra, subito rintuzzato da Dore dal corner mancino. Morelli è il primo dei suoi a raggiungere la doppia cifra, Dore lo imita fotocopiando se stesso (44-39, 6′) e Markovic da sotto non fallisce il settebello a favore prima di scartare il cioccolatino di Simoncelli del più 9 (50-41) a un paio cronometrico dal tunnel.
Gioco da 3 del totem di casa e transizione simoncelliana per Mazzoleni (55-43) annullano gli effetti del fallo del primo su Ragagnin (2/3 dalla linea), premessa per una gestione nella terza decade prestando attenzione giusto agli scarichi per gli esterni nemici dalle polveri fradice. Zero su sei iniziale nelle bombe per i Cilio-boys: a 5’38” dall’ultimo cambio cronometrico lo slavo scrive più 16 (61-45) dall’uno, Turel e Dore cannoneggiano fino ai 22 di margine (67-45), solco non certo colmato dal primo acuto dalla lunga di Ragagnin. Che si ripete per ridurre fino al quindici (68-53, 8′). Il parzialone di 10-1 del Petrarca viene spezzato dalla coppia di libero di Simoncelli e dal borseggio pro Mazzoleni, oltreché dalla terza ciuffata dispari del play-guardia in doppia doppia grazie alla caterva di assist.
Il ventello raggiunto rende quasi un pro ferma la passerella d’orologio conclusiva, dove Renella dilata lo score (81-57) entro il terzo giro di lancetta conquistandosi due tiri franchi per poi lasciare a Markovic l’onere dello scivolamento del +26. Gli esercizi di stile di Dore la tengono sempre a debita distanza (87-63 con 4′ da giocare), Carparelli da casa sua firma un sensazionale 95-69.