4a giornata B Interregionale – Division C, Conference Nord Est – Bergamo, C.S. Italcementi, sabato 12 ottobre (20.30)
Unica Bergamo – Invalves Nervianese 75-89 (24-25, 40-49, 57-67)
BLUOROBICA:
Nespoli (k) 7 (2/9, 1/5, 3 ass.), Simoncelli 17 (3/4, 3/8, 2/2, 7 ass.), Morelli 7 (1/3, 1/3, 2/2, 7 r.), Dembele 2 (1/2, 0/1), Markovic 12 (5/10, 0/2, 2/3, 8r.); Ciocchetti N.E., Dore 8 (1/4, 2/6), Renella 4 (2/3, 0/1), Doneda, Odiphri N.E., Mazzoleni 12 (2/2, 2/4, 2/2), Leoni 6 (2/7, 2/6 tl, 6 r.). Coach: Marco Albanesi. T2 19/44, T3 9/29, TL 10/15 – rimbalzi 13+26 (Markovic 8), assist 14 (Simoncelli 7)
PALLACANESTRO NERVIANESE: Ceppi 19 (5/5, 3/6, 6 r.), Segala 6 (3/4, 0/2, 5 ass.), Zilio 6 (1/3, 0/3, 4/4, 5 r.), Rossi 5 (2/5, 1/3 tl), Goretti 5 (2/6, 0/1, 1/2, 7 r.); Moscatelli 14 (4/4, 2/6), Peri 7 (3/3, 0/1, 1/1), Meroni 17 (6/9, 1/3, 4/5, 5 ass.), Goffi, Bigarella 4 (1/1, 0/1, 2/2), Panna 4 (2/3). Coach: Alberto Barbarossa. T2 29/43, T3 6/23, TL 13/17 – rimbalzi 6-29 (Goretti 7), assist 13 (Segala, Meroni 5)
Arbitri: Cantarini di Annicco e Di Lello di Milano.

Bergamo – Terzo ko su quattro turni per la Bluorobica, che a tre giorni dal primo successo in Division C della Conference Nord Est di B Interregionale. Contro la Nervianese la rotazione di Albanesi tiene botta fino a metà del terzo quarto, andando al massimo sopra di 4 in uno dei quattro vantaggi ma concedendo troppi tiri aperti. L’89-75 finale è forse troppo punitivo.
Pronti via, dopo il libero del lungo Goretti sono Dembele e Simoncelli da 3, subito imitato da Ceppi, a inaugurare il punto a punto con Peri a rintuzzare il terzo vantaggio di casa. Si pareggia a quota 19 con Nespoli per poi andare sempre sotto. A cavallo dei due primi minitempi, l’ultimo brevissimo ribaltamento. Riduce le distanze fino al meno 1 Dore con un canestro pesante. Il sorpasso della stessa guardia viene vanificato da due transizioni ospiti di Peri e Moscatelli. Sul +3 alto-milanese Panna ferma Markovic forse in maniera poco ortodossa. Palleggio-arresto-tiro in versione-bis di Simoncelli la tengono a contatto tra il missile di Meroni e l’appoggio del centro avversario. Il serbo dalla lunetta gira e metà e a 6′ dall’intervallo c’è sempre un mini gap da recuperare (31-36). Mazzoleni apre per il terzo tempo di Nespoli appoggiato al cristallo, Simoncelli fa lo stesso favore più da vicino a Renella (35-36) a metà della frazione della sirena corta, ma le palle perse sono sempre in eccesso e Ceppi rifirma la cinquina di vantaggio. L’ex capitano ricomincia la serie dall’arco, ma ci sono in agguato quattro personali di Zilio e lo slalom di Ceppi con cambio di mano per il 46-38 nervianese a 2’15” dalla pausa. Si va a ondate. Mazzoleni corregge l’entrata di Nespoli, Leoni ingenuamente sbraccia Rossi che si guadagna l’aggiuntivo senza sfruttarlo.
La ripresa si apre col botta e risposta Markovic-Ceppi a distanze invariate fino al più 11 di Zilio in entrata mancina dopo nemmeno 3 giri di lancetta. Simoncelli piazza la terza tripla della sua serata, ma la doppia cifra è ristabilita da Rossi col classico movimento dal post. Il paio di liberi di Morelli viene vanificato dal solito play all in black. Se l’asse regista anziano-centro funzionicchia (49-57 a metà terzo periodo), dietro non si tiene nemmeno Moscatelli in hesitation, ma Mazzoleni evita lo straripamento dalla lunga (52-59, 7′; 55-61, 8’30”) e quindi da sotto su apertura di contropiede di Morelli con un parziale personale impressionante (8 in un amen). Moscatelli la piazza pesantissima per il settebello ospite sopra. Meroni gabba Renella.
Nella quarta e ultima frazione avvio ad handicap, perché al semigancio mancino di Leoni rispondono Meroni e Moscatelli da liberissimi (59-71). Dal più 14 di Moscatelli, possibile punto di non ritorno a 8′ dal gong, si potrebbe rimontare con la sfacciataggine dei giovani, ma ancora il palymaker di riserva degli altri la trova dalla lunga e Meroni riallungano e il 78-63 dopo 4′ assomiglia già a una voragine. Sul meno 12 di Markovic Barbarossa chiama minuto presagendo chissà quali pericoli quando alla fine ne manca una cinquina. Al rientro attacca il ferro indisturbato anche Segala, figuriamoci il lungo Goretti (82-66, 6′ scarsi); i 5 in un battito di ciglia di Morelli non valgono nemmeno l’illusione della speranza.

“Oggi proprio non siamo stati in campo. Le energie fisiche e mentali erano al lumicino e la partita non l’abbiamo mai realmente giocata. Sicuramente il tour de force domenica-martedì-mercoledì-sabato ci ha portato via tanta energia, ma il problema è che non abbiamo mai attaccato la spina. Diciamo che abbiamo timbrato il cartellino e poi siamo andati a fare colazione. Non dobbiamo trovare scuse, posso accettare la stanchezza in alcuni ma non in chi gioca 10-15 minuti due volte a settimana. Quella è testa, non gambe. Inoltre dobbiamo imparare che se ho una goccia di energia nel serbatoio, la devo mettere nelle cose che contano, non nel tirare dopo un passaggio. Però alla settima partita tra B e Under 19 un aspetto ormai mi preoccupa molto: se prendiamo 90 punti a partita, salvarsi sarà durissima”.
Marco Albanesi, head coach Bluorobica