Treviglio
– Nonostante un Marco Giuri (nella foto di copertina Blu Basket 1971) in versione manico & realizzatore, la Gruppo Mascio non gira mai e cedendo di schianto alla fortissima Vanoli Cremona al PalaFacchetti esce dalla Supercoppa di serie A2 a dispetto dei precedenti successi con l’Assigeco Piacenza e in casa della JuVi, l’altra portacolori della città del Torrazzo. Fatale il 30-13 dopo la prima decade su cui gli ospiti hanno vissuto di rendita da cima a fondo. Dal Girone Verde emerge quindi la più forte, mentre la Blu Basket di coach Carrea saluta. Una serata comunque esaltante, con le tribune del santuario della Bassa pieno zeppo di giocatori della Blu Basket Academy e delle società satelliti.
Giuri, Clark e Abati Touré esterni, Lombardi e Taylor lunghi partono contro Denegri, Lacey, Alibegovic, Cannon ed Eboua. Subito caldissimo Lacey, con due bombe cui aggiungerà il tris consecutivo per il 21-7 al 7′, al quale risponde Clark. Dopo tre minuti e mezzo, il primo allungo della Vanoli con la schiacciata di Eboua (3-11). Cerella prova a trascinare i suoi nel quarto della sirena corta, ma di là si mette a crivellare la retina pure l’ex Caroti e si fa notte fonda. Il 27-50 alla pausa non lascia troppe illusioni e difatti il recupero è minimo nonostante il 7-2 di parziale al rientro dal tunnel. Il tentativo di rimonta si ferma con la Vanoli che ottiene e vince la sfida dalla lunga, vedi il più 26 del mezzo lungo Cannon, un fuoriclasse per la categoria che allunga fino alla trentina. A poco vale il ritorno di fiamma del poliedrico esterno, che ha rimpiazzato in regia l’infortunato Marini.
Gruppo Mascio Treviglio-Vanoli Cremona 63-80 (13-30, 14-20; 11-18, 25-12)
Gruppo Mascio Blu Basket: Giuri 15, Clark 13, Abati Touré, Lombardi 11, Taylor 4; Cerella 2, Bruttini 3, Sacchetti 7, Maspero 8, N.E. Corona. Coach: Michele Carrea.
Vanoli Cremona: Denegri 10, Lacey 10, Alibegovic 7, Cannon 13, Eboua 11; Piccoli, Caroti 12, Mobio 8, Gallo 3, Ndzie 6, Zacchini. Coach: Demis Cavina.
Arbitri: Gagno di Spresiano, Miniati di Firenze, Marzulli di Pisa.