Non solo un ottimo calciatore, dalla carriera luminosa, cessata troppo presto per via di un bruttissimo infortunio, ma anche un ragazzo dal cuore d’oro, sorridente e buono, dall’immensa umanità, ogni volta pronto a mettersi in gioco per gli altri. Quest’anno disgraziato ci ha portato via un altro grande del nostro pallone, Amedeo Baldizzone, sessant’anni, ex stopper dell’Atalanta di fine anni Settanta. Ma Amedeo, per noi di Bergamo & Sport semplicemente “il Baldo”, era soprattutto l’allenatore preparato e in gamba di tante nostre splendide realtà all’inizio del Duemila, lo Zingonia, l’Orio e, soprattutto il Casazza, club in lutto perché legato a doppio filo all’ex nerazzurro. Da anni Amedeo aveva aperto una pizzeria vicino a Barcellona, chiamandola Porta Nuova, per sottolineare il suo grande amore con Bergamo, lui, che era ligure, ma che si era trasferito nella nostra provincia da ragazzo, con la famiglia nella nascente Zingonia, il posto del suo cuore. Stroncato da un male incurabile questa notte, la redazione fa le condoglianze alla moglie Wilma e a tutti i suoi cari.
Matteo Bonfanti
Il ricordo dei tanti che gli volevano bene su Bergamo & Sport domani in edicola