Atalanta – Brusaporto 4-0
Atalanta (3-4-3): Radunovic (1’st Rossi), Masiello (1’st Mancini), Djimsiti (16’st Valzania), Castagne (1’st Toloi), Reca, Pessina (16’st Gomez), Haas (16’st De Roon), Hateboer (16’st Ilicic), Petagna (1’st Gosens), Tumminello (16’st Barrow), D’Alessandro, All. Gasperini
Brusaporto (4-4-1-1): Gavazzeni (1’st Ferraroli), Zanchi (1’st Boschini), Guerini (1’st Tagliaferri S.), Bonardi (16’st Zeqiri), Carminati (1’st Trovò), Santinelli, Tagliaferri M. (1’st Piro), Ruggeri (1’st Trovesi), Lorenzi (1’st Gugolati), Bellina (1’st Incoronato), Ferrari (1’st Epis), All. Teani
Reti: 40′ aut. Zanchi, 10’st Tumminello, 23’st Gomez, 27′ Ilicic
Arbitro: Marco Paletta di Lodi, assistenti Poso e Calzoni
Note: pomeriggio piovoso, spettatori 800 ca, angoli 10-1
L’Atalanta cala il poker nella prima sfida valevole per la terza edizione del trofeo Fra.Mar, piegando il Brusaporto con un netto 4-0. Gasperini conferma il 3-4-3, mescolando le carte rispetto alla prima uscita stagionale contro la Rappresentativa ValSeriana. Tutti i big partono dalla panchina, eccezion fatta per Masiello, insostituibile sul versante di centro sinistra nel pacchetto arretrato. Sul fronte opposto, il Brusaporto di Teani risponde con uno scolastico 4-4-1-1 con Bellina e Matteo Tagliaferri, esterni offensivi, e Ferrari sulla trequarti, a sostegno del riferimento avanzato Lorenzi. Nel primo e interlocutorio quarto d’ora di gioco l’unico sussulto è griffato dal tap in vincente di Tumminello, pizzicato però in posizione di offside dal signor Paletta di Lodi. Il primo concreto tentativo verso lo specchio, porta la firma di D’ Alessandro che, al 24′, va col mancino, su intelligente sponda di Petagna, trovando la deviazione di Tagliaferri Marco che si rifugia in corner. 5′ più tardi è lo stesso Petagna a svettare su angolo di Haas, mandando a lato di poco. Il numero 29 nerazzurro è tra i più attivi nei panni di rifinitore: suo è il key pass in area per il blitz di Pessina che, sempre di testa, sfiora il palo alla sinistra di Gavazzeni. Al 33′, possesso sanguinolento perso in uscita dal Brusa, sul quale si infila Tumminello che coglie la base del palo con una rasoiata dai sedici metri. Il gol è nell’aria, e arriva puntuale al minuto 40: discesa sulla destra di Hateboer e traversone a centro area in zona Tumminello, anticipato dall’intervento di Zanchi che beffa Gavazzeni, deviando nella propria porta. Atalanta che dopo un giro di lancette ha la palla del raddoppio, ma Petagna da due passi si fa ipnotizzare da Gavazzeni, bravo a dire di no in uscita bassa. Nella ripresa Gasperini ridisegna per due terzi la difesa, inserendo Mancini e Toloi, in luogo di Masiello e Castagne. Sostituito Petagna e avanzato Reca sulla linea del tridente d’ attacco, sulla sinistra trova spazio Gosens. Al rientro dagli spogliatoi D’ Alessandro suona subito la carica con un sinistro deviato che esalta i riflessi del neoentrato Ferraroli che smanaccia in angolo. Sul seguente corner a centro area, Mancini svetta più in alto di tutti e deposita sui piedi di Tumminello, che in girata fa 2-0. Girandola di cambi al 16′, con l’ingresso dell’ argenteria offensiva nerazzurra a comporre il trio delle meraviglie Gomez, Barrow, Ilicic (in attesa di Zapata che oggi non è sceso in campo insieme a Berisha e Gollini). Pronti via e il giovane gambiano ha sul destro la palla del tris, ma spedisce alto calciando in precario equilibrio. Tris che arriva al minuto 23′, grazie alla zampata sottoporta del Papu Gomez, puntuale nel correggere in rete il prefetto cross di D’ Alessandro dalla destra. Due minuti più tardi ci prova anche Ilicic in assolo, ma il destro dello sloveno si stampa sulla traversa. Appuntamento con il gol soltanto rimandato per il numero 72, che riceve nuovamente sulla trequarti, sterza sul diretto marcatore e appoggia sul palo più lontano il piazzato del definitivo 4-0. Prossimo appuntamento fissato per domani a Clusone, per il secondo match del torneo, che opporrà i nerazzurri agli svizzeri del Chiasso.
Michael Di Chiaro