Sarà la più classica delle novità portate in dote dall’estate pallonara, riconducibile al complicato mondo delle fusioni? O sarà più semplicemente il trasloco di una delle realtà più celebrate della stagione scorsa, in un impianto valevole ben altre categorie? Nell’attesa che vengano formalizzati tutti i dettagli, oltre a un ritorno alla vita di tutti i giorni che suona da condizione necessaria verso un ritorno sui campi sicuro e spensierato, è dato manifesto fin da ora l’unione delle forze che riguarderà, a partire dalla prossima avventura sportiva, tra l’Inzago del contingente bergamasco e l’Olimpic Trezzanese; entrambe quotate piazze della Prima categoria milanese, pronte a convergere verso un sodalizio in grado di garantire longevità, autorevolezza e, soprattutto, ambizione. Centro focale di tutta l’attività sarà l’impianto di Trezzano Rosa, che, insignito di tutti gli ammodernamenti e di tutti i ritocchi del caso, contemplerà, tra le altre cose, le partite casalinghe di una prima squadra che, udite udite, conterà ancora sull’intelaiatura proveniente da Inzago. Spazio dunque ai numerosi fuoriclasse di quella rosa, capace di vincere, nonché impressionare, fin dalle prime battute della stagione scorsa, procedendo secondo i canoni più cari al rullo compressore e abdicando soltanto dinanzi alla chiusura anticipata delle competizioni. Se è vero che squadra che vince non si cambia, proseguirà dunque, alla corte del presidente Fausto Gorla e del diesse Cremonesi, la “Triade” che il calcio bergamasco ha imparato a conoscere negli anni, in quanto sinonimo di successo e mentalità vincente. Yuri Cortesi, “Toro” Galbiati e “Pacio” Tarchini hanno immediatamente detto “sì” al nuovo progetto, risaltando quali solide pietre basali verso un organico che non verrà certamente rivoluzionato, ma che semmai potrà contare su pochi mirati innesti. Spicca, in particolare, la riconferma per Cortesi e Galbiati, autentici oggetti del desiderio in un mercato che, tra sogni di ripartenza e incognite sul futuro, non si è di fatto mai fermato. Indiziati per un ruolo di primissimo piano in determinate piazze votate all’ascesa, come Fontanella e Pagazzanese, “YC5” e “Toro” hanno infine accettato di restare, sposando in toto l’ambizione di un Inzago che, forte del contributo proveniente da Trezzano Rosa, proverà a regalarsi, oltre a un campionato di vertice in Prima categoria, un posto nell’élite del calcio lombardo.
Nik