11 vittorie, altrettante sconfitte e 7 pari. Daniele Orsato, visto il ruolino di marcia (QUI) con l’Atalanta, sembra di suo una garanzia di equanimità con la sua designazione per la supersfida di sabato sera in casa dell’Inter. Nel bilancio stagionale dei nerazzurro con l’artigiano elettricista di Recoaro Terme, appartenente alla sezione Aia di Schio, il veterano dei fischietti italiani coi suoi quasi 48 anni (nato il 25 novembre del 1975 a Montecchio Maggiore) nonché il migliore per acclamazione, manca giusto il risultato nullo, visto il successo e il ko sempre all’inglese all’Olimpico dalla Lazio l’11 febbraio scorso (23′ Zappacosta, 65′ Hojlund) e in casa col Bologna l’8 aprile (49′ Sansone, 86′ Orsolini). Nello scontro diretto coi milanesi, invece, un solo precedente in epoca pre-gasperiniana: il 3-1 interista (5′ Tiribocchi, 24′ Milito, 35′ Muntari, 78′ Chivu) del 24 aprile 2010, ancora a San Siro, Mourinho contro Lino Mutti, subentrato ad Antonio Conte dopo l’interregno palermitano di Valter Bonacina e l’inizio da 4 ko filati di Angelo Gregucci.
13-12-7, invece, il record dei padroni di casa della penultima giornata di campionato col direttore di gara residente nel capoluogo berico, visibile QUI. Nel campionato 2022-2023, per la squadra dell’ex di turno (insieme a Gosens e Gagliardini) Simone Inzaghi, due partite arbitrate da Orsato, come per i bergamaschi: la battuta d’arresto a Bologna il 26 febbraio con matchball al 76′ dell’ex atalantino Orsolini e il 6-0 a Verona il 3 maggio (35′ autorete di Gaich, 36′ Calhanoglu, 37′ e 61′ Dzeko, 56′ e 92′ Lautaro). Gli assistenti sono Alessandro Giallatini di Roma 2 e Alessio Berti di Prato; quarto ufficiale Andrea Colombo di Como; V.A.R. Michael Fabbri di Ravenna, A.V.A.R. Rosario Abisso di Palermo.