La notizia numero uno è che Robin Gosens, uscito alla mezzora della ripresa a Liverpool nel trionfo in Champions League, non ha avuto un ritorno di fiamma della sua microlesione al soleo del polpaccio sinistro: gli esami diagnostici di oggi, alla ripresa degli allenamenti dell’Atalanta al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, hanno scongiurato ogni ipotesi di lesione evidenziando comunque uno stress ai collaterali del ginocchio sinistro.
Per l’esterno mancino tedesco, sostituibile da Johan Mojica come mercoledì sera ad Anfield Road oppure dal 2002 in rampa di lancio Matteo Ruggeri, si va a sintomatologia, ovvero se continua ad accusare fastidio (frutto di un movimento in partita, non di trauma) starà sicuramente a riposo. Col Verona, sabato sera al Gewiss Stadium nella nona di campionato, ne sono comunque a rischio almeno altri tre: tra gli esclusi dalla lista per mercoledì sera, Fabio Depaoli (noie all’adduttore destro), Merio Pasalic (fastidio all’osso pubico), a Cristian Romero (adduttore sinistro, come a Crotone) e a Robin Gosens.
Il difensore argentino ha alle viste accertamenti alla vigilia del match: José Palomino in pole position per sostituirlo contro i gialloblù. Va tenuto conto che martedì 1° dicembre c’è il Midtjylland in casa, gara pressoché decisiva per l’accesso agli ottavi di Champions, perché una vittoria lascerebbe due risultati su tre in casa dell’Ajax il prossimo 8 dicembre. Quanto a Gosens, e uno tra Mojica e Ruggeri in lizza per prenderne il posto. Cambierà la coppia d’attacco: da Ilicic-Gomez ai colombiani Muriel-Zapata, con Toloi o Sutalo insieme a Djimsiti a completare la difesa, Hateboer a destra e Gomez tra le linee al posto di Pessina, che può scalare in mediana a fianco di uno tra De Roon e Freuler.