Quando una passione si tramanda di generazione in generazione ci si domanda sempre quanto questa sia alimentata da quel misterioso filo conduttore che si chiama “dna”. Per avere conferme che la vita degli uomini è legata ai propri predecessori basta salire in Valle Imagna e fermarsi nel locale di Stefano Frosio. Ci si immergerà immediatamente in un’atmosfera che è fatta di convivialità, di passione viscerale per il
proprio territorio e le sue genti e, in generale per la storia di questo ameno e verde polmone inserito come una piccola gemma nelle nostre montagne. Stefano Frosio, figlio di Dante, “monumento” dell’arte fotografica bergamasca a valdimagnina, da tempo si occupa di realizzare mostre ed eventi che mettano in evidenza tutto quanto di bello può offrire questo territorio. L’iniziativa di cui parliamo oggi si riferisce alla prossima mostra “Incantevoli Visioni di Venezia su Cartoline Postali d’Epoca” che prenderà il via sabato 29 luglio e resterà aperta fino al 26 agosto. Si tratta di un’iniziativa dell’Archivio Foto Frosio in collaborazione con il Centro Studi Valle Imagna nell’anno di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura. Nella sua casa di S.Omobono abbiamo incontrato Stefano che ci ha “aperto” i suoi archivi e… il suo cuore, un cuore che trasuda amore per la sua Valle e per la storia. Da qui è nata l’idea di realizzare una mostra dove verranno esposte circa 500 cartoline (delle oltre 4.000 che fanno parte della sua raccolta) frutto di una vita da collezionista, tutte riproducenti Venezia, oltre a quadri sempre dedicati alla Serenissima. Questo territorio, è bene ricordarlo, fu terra di confine della Repubblica di Venezia dal 1428 al 1797. Per Stefano, autentico cultore della città della Laguna, si tratta di un omaggio attraverso un vasto e variegato repertorio di cartoline, per oltre un secolo vero e proprio strumento di comunicazione e di diffusione dell’immagine delle nostre città e paesi. Con orgoglio e con un’attenzione alla storia, ha ricostruito un percorso che va dalla fine dell’800 allo stile liberty che ci riporta alle atmosfere incantevoli e che valorizzano il patrimonio artistico ma anche di costume di quegli anni andati. Al progetto hanno dato il loro patrocinio Regione Lombardia, Regione Veneto, Comune di Sant’Omobono Terme, Comunità Montana Valle Imagna oltre al già citato Centro Studi Valle Imagna. Non potrà ovviamente mancare un annullo filatelico che andrà a sottolineare questo importante evento artistico (sì, perché anche le cartoline d’epoca sono arte!) richiesto dal
Centro Studi Valle Imagna a Poste Italiane. L’annullo filatelico Il servizio temporaneo sarà presente presso la sede della Mostra, allestita nel Palazzetto dello Sport Comunale “Elia Frosio”, il giorno 29 luglio dalle ore 15,00 alle ore 18,00. L’annullo, in formato tondo, riproduce la catena del Monte Resegone, il profilo di Città Alta a Bergamo ed una stilizzazione che richiama idealmente l’immagine del Leone di San Marco. Completa l’impronta la descrizione “Incantevoli visioni di Venezia su cartoline d’epoca – mostra – 29.7.2023 – 24038 Sant’Omobono Terme (Bg)”. L’annullo, a partire dal 31 luglio sarà poi disponibile per 60 giorni presso l’Ufficio Postale di Zogno – sportello filatelico – Via Martiri della Libertà 16 a Zogno, al termine dei quali verrà depositato presso il Museo della Comunicazione di Roma ed entrare a far parte della raccolta storico postale. Sarà inoltre disponibile una speciale cartolina postale, realizzata dall’Archivio Foto Frosio, che potrà essere
affrancata con il “dittico” emesso il 23 marzo scorso per celebrare Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, un’attenta ed irripetibile scelta filatelica (ndr anche Brescia fu territorio di Venezia) che la renderà un autentico oggetto da collezione. Salire in Valle Imagna sarà
dunque un’occasione imperdibile, oltre che per le bellezze naturali, anche per immergersi nel passato, assaporando le atmosfere della “belle epoque” e di un bianco e nero che si colora di fantasia, di costumi, di fantastiche immagini femminili. Una mostra, quella ideata da Frosio che illustra un patrimonio culturale e monumentale che non ha eguali nel resto del mondo. Farlo attraverso le cartoline ed altre opere renderà unico un evento destinato a sicuro successo di pubblico.
Giuseppe De Carli