Non conosce soste il momento magico dell’Albano Calcio, che forte del secondo posto in classifica vede mandare a frutto tutta la tradizione e la competenza figlie di 50 anni di storia sportiva. E’ sotto gli occhi di tutti il convincente incedere dell’undici biancazzurro, che nel girone B di Seconda ha mantenuto fede alle proprie aspettative guadagnando con il tempo, oltre che posizioni in graduatoria, autorevolezza, issandosi in piena zona-playoff e lasciando così presagire un grande avvenire per un progetto imperniato attorno all’attività compiuta in ambito di vivaio. La prima squadra, guidata da Danilo Carrara, rappresenta in questo senso il mix più congeniale, potendo vantare sia elementi rodati, legati da tempi non sospetti alle sorti biancazzurre, sia ragazzi di prospettiva, lanciati senza troppi tentennamenti da una piazza storica, per tutto il calcio bergamasco. Sono così l’ambizione e la motivazione a far scattar la molla, ma a ben vedere, nel racconto di questa impresa, non può essere ignorato l’aspetto legato alla voglia di riscatto. Dopo alcune stagioni incolori, seguite alla retrocessione in Seconda, serviva un chiaro punto programmatico per tutta la società. E qui subentra la mossa, fin qui rivelatasi vincente, di puntare forte sul vivaio, quale via per perseguire un calcio sì competitivo ma dalle scelte molto oculate, in una fase alquanto delicata per l’economia e dunque per le sponsorizzazioni. Quando a tenere banco è ancora la crisi, molto meglio allora affidarsi alle proprie forze: forze fatte di competenza, in seno alla scelta degli allenatori, e di quel senso di appartenenza che permea tutto l’ambiente biancazzurro, incentrato su una figura navigata e di grande carisma quale il presidente Diego Avanzato. Promosse dunque tutte le componenti, a partire da mister Danilo Carrara, arrivato lo scorso anno in punta di piedi ad Albano ma lesto fin da subito a guadagnarsi il plauso generale, fino al diesse Francesco Rosati, anch’egli smanioso di riscatto dopo le travagliate parentesi vissute presso altri lidi. La fatidica quadratura è manifesta e alla formazione biancazzurra non resta che superare l’ultimo decisivo step, per ritagliarsi quel posto al sole che rappresentano i playoff: il suggello più atteso, per un cinquantenne di successo che ha ancora tante imprese da raccontare come l’Albano Calcio. Nik

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