Villarreal

L’Atalanta la conosco bene, non è mai prevedibile e il risultato rimane in bilico fino alla fine, vedi partita col Napoli. Ti fa impazzire: ho giocato anche contro Inter e Juve ma non era così difficile”. Parola di Raul Albiol, capitano di un Villarreal che dei nerazzurri ha rispetto e timore: “Mi specchio nell’Atalanta per qualificarmi agli ottavi. La nostra base è concentrarci sul modo di giocare di un avversario così completo, con più storia, più strutturato. Dobbiamo sfruttare i nostri punti forti e i loro punti deboli, tenendo il più possibile il possesso palla e adattandoci”, rimarca il tecnico dei valenciani Unai Emery.

Dal centro sportivo del Submarino Amarillo, dunque, con la Liga ormai andata e a metà classifica, la previsione è di una trasferta da scalata alpina: “Abbiamo seguito una preparazione fisica adeguata per affrontare la partita. Cercheranno di obbligarci a difenderci, ma non giochiamo certo il pareggio – continua Emery -. E’ inverno e giochiamo nel centro Europa, ma la squadra è pronta. Serve adattamento, nel caso anche alla neve: siamo fiduciosi”. Albiol spiega l’atteggiamento dei suoi: “Non possiamo pensare di tenere il pari fino all’ottantesimo, la nostra mentalità è essere coraggiosi e provare a vincere. Per intensità e modo di giocare L’Atalanta è una delle squadre italiane più difficili da affrontare. Le sensazioni sono buone, anche se ho visto Napoli-Atalanta e sapevo che per gli azzurri sarebbe stata difficile con 5 titolari in meno. Il risultato fino all’ultimo momento resta sempre in bilico contro i nerazzurri: sono a 4 punti dal primo posto, lottano per lo scudetto”.