AlbinoLeffe – Villa Valle 3-0 (0-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Moleri (16′ st Marietta); Milesi (1′ st Borghini), Marchetti (1′ st Gelli), Agostinelli (1′ st Saltarelli); Gusu (1′ st Toccafondi), Muzio (1′ st Doumbia), Brentan (1′ st Genevier), Matteo Zanini (1′ st Angeloni, 26′ st Pala), Munari (1′ st Piccoli); Longo (1′ st Carletti), Toma (1′ st Zoma). A disp.: Pratelli. All.: Giovanni Lopez.
VILLA VALLE (3-4-2-1): Maglieri (33′ st Mazzola); Priola (26′ st Agazzi), Paris (33′ st Serpe), Lleshaj (33′ st Cuccarolo); Melseaux (1′ st Lo Coco), Martini (1′ st Samuele Zanini), Guidelli (cap., 26′ st Bortoletti), Moretto (1′ st Meloni); Perrotti (1′ st Chiossi), Siani (41′ st Quadri); Hyka (26′ st Gualdi). All.: Amedeo Mangone.
Arbitro: Cravero di Busto Arsizio (Harwood di Chiari, Ardesi di Brescia).
RETI: 3′ st Piccoli (A), 12′ st Carletti (A), 37′ st Zoma (A).
Note: partita a porte chiuse. Cooling break 23′ pt, 23′ st. Corner 6-3, recupero 1′ e 4′.
Zanica – La sblocca Piccoli in avvio di ripresa sotto la traversa, rompe il ghiaccio il bomber designato Carletti usando la testa e la chiude Zoma per il tris secco sulla ruota di Zanica. L’AlbinoLeffe, con Moleri sempre in prova tra i pali e Marietta riserva ma privo dell’altro nuovo Giorno, suda le proverbiali sette camicie per vincere la resistenza di uno strenuo Villa Valle, privo di Ferrario, in panchina con la pettorina.
Scollinato il quinto, è Milesi a provarci in girata sugli sviluppi di uno schema da fermo di Brentan dall’out destro prima della traiettoria arcuata di Zanini dalla bandierina sinistra, ma rimediano il muro a due Guidelli-Martini e poi Paris, ex come mister Mangone, alzando la fronte sulla linea. Di là, qualche vampata lungo l’asse Moretto-Siani con una palla dentro spazzata al quarto d’ora, mentre in capo a due giri di lancetta il gioco crossato tra quinti aperto da Perrotti non riesce causa ritardo di Melseaux infastidito dal tentativo di torre proprio del trequartista destro. I brembani in away kit rosso imbrigliano con efficacia i seriani in giallo chiudendo le linee di passaggio in verticale per costringerli ad andare per la tangente, anche se esiste il sospetto di una spintarella di Priola (31′) in piena area per impedire a Toma (già pericoloso al 2′ prendendo alle spalle il terzetto dietro) di trasformare in manicaretto il suggerimento di Marchetti.
Gusu (32′) libera di testa il gioco con traversone della catena di destra con Hyka, che contrastato da Agostinelli la mette alta a rientrare, poi è l’atalantino Maglieri a togliere dal sette il destro di Toma (37′), giratosi sul suggerimento della sua mezzala sinistra. A una manita abbondante dall’intervallo, ancora l’albanese, defilato entro il lato corto di destra, sul la del capitano di turno: il portiere ospite, in precedenza bravo ad allontanare di piede un tiro-cross zaniniano, copre bene il palo di competenza. Se alle soglie della pausa la sciolina sui guanti locali non evita il corner sulla botta di Paris, appoggiato dal compagno con la fascia al braccio, al rientro dal tunnel il centrocampista risolve la mini mischia innescata dalla triangolazione con Zoma per il tentativo murato del futuro raddoppiatore, su cui Priola non riesce a rinviare. Nove sinfonie di cronometro e Saltarelli la pennella per l’incornata davanti al secondo palo del centravanti di Bonemerse. I Mangone-boys, tornati in campo avanzando Lleshaj in mezzo, quasi la riaprono con Siani al volo sulla punizione di Guidelli dalla trequarti, ma la sfera (17′) non si abbassa a sufficienza. Un minutino e Toccafondi la allunga per il burkinabé, ipnotizzato dal 2004 a difesa dei legni avversari.
Dopo il secondo cooling break il cremonese per poco non imbraccia la doppietta a rimorchio del partner di linea (27′). Che si riserva l’assolo del sigillo scaraventando nel sacco dopo averne saltati tre. Al 2′ di recupero poker mancato a giro di un soffio da Genevier, assistito dal rompighiaccio di giornata.