La classicissima d’apertura della categoria elite/under 23, tornata quest’anno a Ponte S. Marco, laddove aveva aperto tanti anni fa il suo ciclo bresciano, ha salutato sabato la vittoria del veronese Enrico Zanoncello perfettamente pilotato dai compagni di squadra – primo fra tutti l’ex Colpack Filippo Rocchetti, secondo lo scorso anno – sul rettilineo finale in leggera ascesa fino ai 150 metri quando, ormai in vista dello striscione d’arrivo, ha potuto scatenare tutta la sua potenza vincendo nettamente davanti a Filippo Bertone e Francesco De Felice. Una collaborazione che il vincitore ha correttamente riconosciuta subito dopo l’arrivo: “il treno è stato perfetto portandomi fina ai 150 metri. Dedico la vittoria ai ragazzi di questo fantastico gruppo”. Un vittoria che in casa Zalf – se la memoria non ci inganna – mancava dal lontano 1997 quando a vincere con i suoi colori fu proprio un atleta orobico, Matteo Frutti.
178 gli atleti al via, dato dal presidente federale Renato Di Rocco, che hanno viaggiato fin da subito a buona velocità verso la prima parte del percorso, quella dei tre giri iniziali comprendenti il passo del Cavallino, non certo un ostacolo insormontabile con i suoi 338 metri di quota in vista dei quali nasceva la prima ed unica azione della corsa ad opera di una ventina di corridori cui il gruppo concedeva una certa libertà sia per i tanti chilometri mancanti alla conclusione sia perché vi facevano parte rappresentanti di parecchie delle squadre in gara. Una libertà che comunque non andava oltre il minuto scarso fino a quando, tornati in zona Ponte San Marco, il gruppo si ricomponeva e nel corso dei nove giri finali a breve raggio non si registrava più nulla di particolarmente importante salvo qualche scaramuccia di poco conto. Si andava così ad affrontare la parte finale a ranghi compatti fino a quel rettilineo d’arrivo in leggera ascesa lungo il quale i biancoverdi della Zalf costruivano il loro capolavoro pilotando Zanoncello fino ai quei metri finali dove il veronese ha potuto dar fondo a tutte le energie rimaste – parecchie vista la potenza del suo sprint – andando a vincere a braccia levate.
Adriano Arioli
Ordine d’arrivo
- Enrico Zanoncello (Zalf Euromobil Fior), km. 157 in 3h30’35” alla m/o di km. 44,733
- Filippo Bertone (Iseo Rime Carnovali)
- Francesco Di Felice (Sangemini Trevigiani)
- Elia Menegale (Gallina Corosio Eurofeed)
- Daniel Smarzaro (General Store Essegibi)
- Davide Colnaghi (Named Rocket)
- Andrea Colnaghi (Named Rocket)
- Moreno Marchetti (Casillo Petroli Firenze)
- Filippo Baroncini (Beltrami TSA Marchiol)
- Stefano Di Benedetto (Pedale Scaligero)