Finire a farsi le ossa in una neopromossa è molto di più e molto meglio che cadere in piedi, specie se si hanno vent’anni appena e tutta una carriera piuttosto promettente davanti. Scavalcato dal neo arrivo Giuseppe Pezzella come backup dell’intoccabile Robin Gosens, il ragazzo di Zogno Matteo Ruggeri ha scelto il proprio profilo di Instagram per accomiatarsi dall’Atalanta, maglia e sottopelle da valbrembanino d.o.c. per ben due lustri, ovvero metà dell’esistenza terrena. Un arrivederci pieno di affetto e riconoscenza sulla strada per Salerno.
“È arrivato il momento dei saluti e con questo posso dire di essere orgoglioso di aver fatto parte di un gruppo così unito e determinato. Un grazie va a tutti i miei compagni, a tutto lo staff e a tutte le persone che hanno sempre creduto in me e che mi hanno sempre sostenuto. Grazie Atalanta, Grazie Bergamo. A Presto”, la chiosa del messaggio. Le 8 presenze della scorsa stagione, tra cui quella da titolare con l’Inter e le due in Champions nelle gare casalinghe del girone contro Liverpool e Mitdjylland, per Ruggeri restano pietre miliari di una vita vissuta in nerazzurro: “Sono passati 10 anni dalla prima volta che ho indossato questa maglia, mi sembra ieri quando non mi sembrava vero di poter iniziare a far parte di una società così speciale. Da quel giorno ho vissuto emozioni indimenticabili che non scorderò mai, ma soprattutto ho avuto la fortuna di poter essere allenato è cresciuto da persone vere sia dentro il campo che fuori. A Bergamo e all’Atalanta devo tutto”.