Bergamo
– “Vinceremo, vinceremo, vinceremo il Tricolor!”. La furia dei sogni a occhi aperti dei novemila stipati dopo due anni e mille restrizioni pandemiche nella Curva Nord Pisani ha avuto il suo bravo effetto anche sul presidente Antonio Percassi e l’allenatore Gian Piero Gasperini: “I nuovi hanno visto di quale affetto siete capaci. E il mister è d’accordo con voi”. “Ha ragione”, la replica sorridente. Ancora il vertice societario di un’Atalanta monca dei soliti Zappacosta, Demiral, Palomino (controanalisi l’11 agosto), nonché di terza punta e laterale mancino ancora sommersi in qualche anfratto sottomarino del grande acquario del calciomercato: “Stiamo ripartendo… E’ emozionante vedere i tifosi, anche i nuovi arrivati sono colpiti dal vostro amore per l’Atalanta. Siete fondamentali, siete bravissimi, vi ringrazio di cuore! In bocca al lupo a tutti”. E il mister: “Non potevamo iniziare la stagione senza questo incontro. Grazie ai tifosi per il loro amore!”.
Prima di loro, il microfono mollato dallo speaker Miky Boselli al capitano Rafael Toloi: “Abbiamo preparato bene la stagione, abbiamo voglia di fare bene per tutti voi”. Si chiude, il saluto s’intende, tra fuochi d’artificio e palloni calciati dai giocatori in curva: un gentile omaggio. Non prima di aver ricordato i morti recenti e meno del pallone, atalantini e bergamaschi: Ivan Ruggeri, Federico Pisani, Piermario Morosini, Davide Astori, Mino Favini ed Emiliano Mondonico. A pelo d’erba, ben tre partitelle in famiglia, le prime due a campo ridotto, rispettivamente tra i due rettilinei ma sempre a favore dell’unico settore aperto del Gewiss Stadium e quindi in lungo con la seconda porta a metà campo, l’ultima a campo largo, per abusare della solita metafora da arco costituzionale di centrosinistra.
Nella prima, nerazzurri contro pettorina giallo fluo, 3-2 per i “titolari”: a ruota del tris di testa di Pasalic, a segno Malinovskyi che ha il tempo e il modo di piazzarla nell’angolo alto. Il doppio vantaggio Ederson-Maehle con Boga in tap-in a dimezzare temporaneamente lo score per le “riserve” è preceduto dallo scavino dal dischetto intercettato a Muriel da Sportiello. Nel test successivo, Maehle insacca di testa lo spiovente di Nadir Zortea per i nerazzurri contro le pettorine arancioni, che in porta hanno Francesco Rossi. Ancora in campo Ademola Lookman, vagamente spaesato, 1-1 in inserimento con palla bassa del 2000 Jacopo Da Riva (al rientro dalla Spal), in attesa di parcheggio. Di là dalla porta provvisoria, anche Andrea Oliveri (’03) e Alassane Sidibe, 2002 ex fuoriquota della Primavera in cerca anche lui di collocazione. Quindi, la terza e ultima: Zapata porta avanti i grigi, in incornata davanti al secondo palo, su traversone a rientrare di Boga. Oliveri in campo tra i suoi compagni da esterno destro. Zortea sul fronte opposto da dirimpettaio del palermitano. Raddoppio di Miranchuk: taglio e spaccata su lavoro da sinistra dell’apripista. Poi Musso frena la corsa di Boga. E Nadir dimezza lo score. Sabato, a Marassi contro la Samp, non sarà un aperitivo così gioioso.
Simone Fornoni