Se non fosse stato per la beffa del pari beccato da Moreno in inferiorità numerica nei pressi del novantesimo, Remo Freuler nella serata di Nations League sarebbe stato elevato a eroe nazionale al pari di Guglielmo Tell. Il centrocampista dell’Atalanta è stato infatti il match winner mancato della Svizzera a Basilea con la Spagna (Lega A, Girone 4). Sarebbe stata la prima vittoria in questa edizione per la formazione del ct Vladimir Petkovic, ultima a 3 punti nel suo raggruppamento condotto da Loew (9) davanti a Luis Enrique (8) e a Sheva.
In coppia centrale col capitano Granit Xhaka, il ’92 del Canton Glarona sblocca lo score al 26′ su assist da destra di Embolo: un sinistro a rimorchio appena dentro l’area a scavalcare la difesa e il portiere Unai infilandosi sotto l’incrocio opposto. Giallo al 72′ per fallo su Merino, uno dei suoi controllati di turno insieme a Fabian Ruiz uscito anzitempo. Al 79′ Elvedi stende Morata guadagnando gli spogliatoi, ma Sommer ipnotizza il rigorista Sergio Ramos come in precedenza al 57′ per il mani di Rodriguez in mischia da corner sul cabezazo del capitano madridista. In Germania-Ucraina, sempre nello stesso Girone 4 di UNL a Lipsia, Ruslan Malinovskyi fronteggia spesso Gundogan, quello del gegenpressing alla Klopp dei tempi di Dortmund, salvo spararne delle sue, magari non proprio pericolose ma nello specchio di Neuer (9′) sbattendo contro Rudiger. Pure un paio di punizioni a vuoto, giostrando da mezzala destra nel 4-3-3 di Shevchenko. Prevalgono i padroni di casa in rimonta: 12′ Yaremchuk, 23′ Sané, 33′ e 64′ Werner con doppio servizio di Goretzka per mettere la freccia.
Mario Pasalic, invece, a segno per il provvisorio pari sul 2 nel 3-3 dello scorso 11 alla Vodafone Arena di Istanbul con la Turchia (prima rete a sacchi il 7 ottobre a San Gallo per il 2-1 a casa di Remo), in Svezia (Girone 3) a Solna è partito dalla panchina per lasciare spazio al suo ex cambio (…) Luka Modric. Il problema è la presenza dell’ex Dejan Kulusevski, che sull’onda lunga di una punizione di Lindelof raccoglie la sponda di Lustig per rompere il ghiaccio al 36′. Subentrato a Budimir al 18′ della seconda metà sotto di due per il bis di testa di Danielsson al 2′ di recupero della prima, il jolly di Gasperini non ha potuto farci alcunché: l’autogol dell’autore del raddoppio di casa a 9′ dal 90′ non riapre i discorsi.