“C’è un grande bisogno di riappropriazione di spazi e di socialità. E sarà un’occasione di rinsaldare il rapporto con la città”

. Parola di Francesco Lo Monaco, professore delegato del Rettore alle attività sportive e alle relazioni con il Cus dell’Università degli Studi di Bergamo, nella presentazione della terza edizione della UniRun Bergamo. Otto chilometri di anello in quota, intorno a Città Alta, sabato 2 luglio, dalle 17 alle 18.30. Una kermesse aperta a tutti, dall’iscrizione più facile del mondo: cliccando su www.unirunbg.it compare la finestra col form da compilare.

“La corsa non competitiva della socialità ritrovata, per i nostri studenti, i docenti, il personale ma anche per Bergamo in sé. Il progetto s’inserisce in una serie di iniziative dell’Università con il CUS, che puntano allo sport come strumento di riaggregazione – prosegue l’incaricato del rettore Claudio Cavalieri -. Un momento di promozione sportiva, un percorso molto bello con partenza e arrivo presso la nostra sede di Sant’Agostino, dopo due anni di stop forzato per la pandemia. Se le precedenti UniRun avevano il giallo e l’arancione sulle maglie, adesso abbiamo optato per il verde. In ogni caso, una festa che l’ateneo vuole condividere con la cittadinanza”.

Se il santuario nostrano delle lauree spinge storicamente molto per coniugare studi e carriera da atleti, attraverso i programmi Up4Sport e Dual Career, la corsa del 2 luglio sarà comunque una sorta di open day per chi ha affrontato o sta affrontando gli esami di maturità: “La scelta del percorso corrisponde a un occhio di riguardo per gli studenti delle scuole medie superiori come esperienza anticipata della vita universitaria – conferma Claudio Bertoletti, presidente del Centro Universitario Sportivo di UniBg -. Non è richiesta alcuna preparazione agonistica. La partecipazione è gratuita: la vivibilità del Campus vede come protagonisti la pratica sportiva e l’attività agonistica negli impianti del CUS estesi recentemente al Centro Tennis Loreto. Anche stavolta è garantita la presenza di Uniacque, solo che ci sarà il furgone dell’acqua anziché la casetta”.

Suggestivo il tracciato della kermesse, come ricordato in premessa 8 chilometri da e per piazzale Sant’Agostino. Seguono via Fara, la Boccola, Colle Aperto, l’ascesa a San Vigilio, la discesa per via San Sebastiano, quindi il rientro attraverso via Generale Marieni, i Torni, Sudorno, Colle Aperto, Boccola, via del Vagine, via Tassis, via San Lorenzo e Fara con ritorno nel plesso universitario all’interno del convento con chiesa sconsacrata di fronte a quello che un tempo era il Foppone.
Si.Fo.