Turno particolarmente allettante, con le prime sei a cantarsela e suonarsela da sole, anche se per i vigenti rapporti di forza è la capolista Falco Albino a disporre delle carte migliori, forte del fattore-campo al cospetto di una Cividatese lontana dalle peggiori acque. Contro la Juventina Covo è arrivata l’ennesima prova di maturità per una squadra solida, coesa, che non disdegna di impugnare le armi del bel calcio, per prendersi la scena a dispetto di compagini che, a inizio stagione, apparivano più attrezzate. Merito, allora, non solo delle individualità, come la stella nascente Cortinovis e una rodata certezza come Caldara, ma anche di una società che ha saputo imprimere un’identità fatta di umiltà, pazienza e tanto attaccamento. Dopo anni trascorsi vissuti nel segno dei proclami, e del relativo bagaglio di frustrazioni, ecco, con il raggiungimento della fatidica quota 40, la consacrazione di un progetto tecnico partito a fari spenti e impennatosi, a cavallo della pandemia, a suon di successi e consensi. Aspetti, questi, che non possono che chiamare in causa la guida tecnica, assunta con maestria e lungimiranza da un Max Vedovati sempre più valore aggiunto, per la categoria oltre che per il sodalizio nerazzurro. È dunque chiaro il monito, al di là di un verdetto finale ancora impronosticabile, per tutte quelle concorrenti che, dalla loro, mettevano in campo ingredienti come la confidenza con la categoria e budget importanti. È il caso questo di due realtà che, ben lontane dai giochi di vertice, devono ora adoperarsi per evitare l’onta del fallimento. Fiorente Colognola e Gavarnese, attese domenica da BM Sporting e Pagazzanese, invocano la riscossa, con la consapevolezza che da qua al termine della stagione regolare sarà necessario guardarsi con prudenza alle spalle. Il quadro delle gare in vetta prosegue con Casazza-Azzano: sarà vera gloria per un Casazza uscito rigenerato proprio da Colognola, al cospetto degli azzanesi, che pur privi per squalifica del promettente Reani, scoppiano di salute? E poi c’è il Torre de’ Roveri, che per avvalorare le proprie ambizioni deve tornare a fare bottino pieno, contro la Colognese. Due squadre ancora in grado di dire la loro, perlomeno in ottica di post season, ma che certo non possono esimersi dal fare ammenda, per quanto predicato la scorsa estate, ma non concretizzato, soprattutto nella prima parte del torneo. Sarà l’appuntamento con l’Olimpic Trezzanese a decretare se la convalescenza dell’Aurora Seriate è ufficialmente terminata. Più complicati gli scenari per due gare-salvezza, come Almè-Juventina Covo e Acos Treviglio-San Paolo d’Argon. Nel secondo caso, sarà ultima contro penultima, nella sostanziale ultima chiamata, a disposizione del fanalino Acos, per evitare una sorte che invero appare già segnata.
Nik

Promozione – Gir. C
Almè – Juventina Covo
Aurora Seriate – Olimpic Trezzanese
BM Sporting – Fiorente Colognola
Casazza – Azzano 
Falco – Cividatese
Gavarnese – Pagazzanese
Acos Treviglio – San Paolo d’Argon (ore 15.30)
Torre de’ Roveri – Colognese (ore 15.30)