Presenti oltre 400 giovani calciatori e calciatrici di tutte le categorie, oltre ad allenatori, preparatori, staff medici e dirigenti, dalla Primavera ai Piccoli Amici. Dopo i saluti e l’introduzione del Direttore Marketing e Commerciale di Atalanta Romano Zanforlin, la parola è passata al Responsabile del Settore Giovanile nerazzurro Roberto Samaden: “Il calcio giovanile, oltre a dover essere divertimento e sogno, deve anche essere formativo ed educativo. E vorrei sfruttare questo momento anche per ringraziare tutte le persone che quotidianamente seguono la crescita dei nostri ragazzi e ragazze, dagli allenatori agli educatori. Più in generale mi riferisco a tutti gli adulti che, accompagnando questi ragazzi nel loro percorso, cercano ogni giorno di sottolineare quanto sia importante essere prima di tutto delle persone che fanno dello sport un momento e un’esperienza educativa e formativa”.
Anche l’Amministratore Delegato Luca Percassi ha sottolineato l’importanza dei valori che devono accompagnare la crescita dei ragazzi. “Questo è un incontro a cui teniamo molto, un momento in cui si riunisce tutto il Settore Giovanile e si sottolinea l’importanza dei buoni comportamenti. Quando si indossa la maglia dell’Atalanta, bisogna sapere cosa si rappresenta. E se ci si comporta bene, sicuramente si hanno grandi possibilità di fare bene nella vita, non solo su un campo di calcio. E questo rende speciale il nostro settore giovanile. Colgo l’occasione per ringraziare i genitori, le famiglie, che fanno anche delle rinunce e dei sacrifici per seguire e stare sempre vicino a questi ragazzi”.
Quindi il saluto di Cristina Bombassei, Chief Corporate Social Responsibility Officer di Brembo, Top Sponsor del Settore Giovanile: “Siamo giunti alla sesta edizione del Premio Brembo, diventato per noi il simbolo dell’importante collaborazione con Atalanta. Un riconoscimento a cui teniamo molto perché ci permette, ogni anno, di premiare le ragazze e i ragazzi che si sono contraddistinti non solo per gli ottimi risultati sportivi raggiunti, ma anche e soprattutto per il comportamento e l’impegno dimostrato nel percorso di studi. Capacità, passione e dedizione. Di questi valori, Atalanta è una grande scuola, anche grazie al lavoro di tutto lo staff tecnico, della famiglia Percassi e di Roberto Samaden, che ringrazio. Continuiamo a supportare con ammirazione e convinzione il Settore Giovanile di Atalanta, il fiore all’occhiello di questa società, che è considerato tra i migliori a livello europeo e il migliore a livello nazionale. Ed è proprio da questo settore giovanile che, nel corso dei recenti anni, sono emersi alcuni dei giocatori simbolo dell’Atalanta campione d’Europa 2024, un risultato che ci rende fortemente orgogliosi”.
Presenti alla cerimonia anche Daniele Bettini di Brembo, i dirigenti del Settore Giovanile nerazzurro, oltre naturalmente a Lucia Castelli, psicopedagogista di Atalanta, che con passione, impegno e competenza promuove il progetto fin dalla sua nascita e offre un contributo quanto mai prezioso alla sua realizzazione.
Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa dell’Atalanta Bergamasca Calcio