Dopo 4 giornate di campionato a punteggio pieno e 2 partite nel girone C di Youth League col punto conquistato contro lo Shakhtar avendone pregustati a lungo 3, per la Primavera dell’Atalanta la sosta per le Nazionali è l’occasione di tirare le prime somme. Reparto per reparto, giocatore per giocatore, ecco il pagellone di questo primo scorcio di stagione. Tocca ai centrocampisti.
MEDIANI
Jacopo Da Riva (4, 1; 2) 8: tra i 6 fuoriquota del 2000, al lordo dello sfortunato Heidenreich, è il più pronto al grande salto. Non certo e non solo per la zuccata da tris nella manita casalinga alla Juve. Uomo da impostazione e penultimo passaggio, è anche un libero aggiunto davanti alla difesa e ha tantissimo nerbo nel soffiare palloni. Autorevolezza da capitano, fascia al braccio quando non è di Cambiaghi.
Simone Panada (3; 2) 7: minorenne che non sembra patire il balzo dall’Under 17 di Giovanni Bosi, tanto da sfornare il lungolinea per il bis di Piccoli alla Samp da titolare sostituendo poi da play basso il più scafato collega a Zagabria. Ne sarebbe il sostituto naturale, ma in Croazia hanno giocato insieme col trevigiano mezzala nel solito reparto a tre.
Sebastiano Finardi (1) sv: esordisce dando il cambio a Gyabuaa nel finale contro il Pescara, a 5-2 acquisito. Ruolo non ben definito, ma più sta basso più pare a suo agio.
MEZZE ALI
Alessandro Cortinovis (4, 1; 2) 7: rendimento a montagne russe, ma essendo un trequartista-fantasista naturale paga un minimo lo scotto dell’adattamento alla posizione. Da mezzo sinistro può comunque fare sfracelli, leggi gol del vantaggio (taglio e difensore mandato per le terre) e apertura di ritorno a Traore per il terzo gol al Delfino, o prima ancora il vassoio per l’ivoriano con la Juve.
Emmanuel Gyabuaa (4, 1; 2) 8: a parte il gol di testa nella manita ai bianconeri, tanta roba davvero nelle due fasi. Il 4-3-3 brambilliano richiede una mezzala difensiva su due e lui, l’ex Parma piovuto (da Under 15) dal cielo della turbolenta era Ghirardi, ne è l’elemento equilibratore. È più un interno, un De Roon compatto ma decisamente più rapido.
JOLLY
Niccolò Ghisleni (2) sv: poco più di una ventina di minuti da cambio nelle ultime due partite di campionato con Sassuolo (per Traore) e Pescara (Cortinovis). Qualcosa a metà tra ala e mezzala.