Carnesecchi
, Rui Patricio e Rossi, quelli che per professione possono adoperare le mani, purché dentro i 16 metri. Quindi, Godfrey e Toloi, i difensori, nell’emergenza di San Siro panchinaro fisso e cambio in corsa a frittata già consumata. Proseguendo a scandagliare i reparti, Cuadrado e Zappacosta in corsia, Ederson e De Roon in mezzo. Sono i nove effettivi della prima squadra dell’Atalanta che anche stamattina, per la seconda sessione di fila dalla rirpesa del martedì, si stanno allenando al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, al netto dei 12 nazionali rimasti con le rispettive rappresentative di bandiera impegnati tra Nations League e (Kossounou e Lookman) qualificazioni alla Coppa d’Africa.
Dal totale di una rosa falcidiata, senza contare le aggregazioni dall’Under 23 dei vari Del Lungo, Vlahovic e Vavassori, comunque senza possibilità di partitelle, vanno sottratti anche i cinque giocatori in infermeria. Nicolò Zaniolo (risentimento all’adduttore sinistro) svolge ancora lavoro individuale, così come Ibrahim Sulemana (caviglia destra), mentre sono limitati alle terapie la coppia di lungodegenti da crociato Giorgio Scalvini-Gianluca Scamacca più il neo infortunato Berat Djimsiti, tornato dal ritiro dell’Albania con la lesione di primo grado al quadricipite sinistro probabilmente procuratosi venerdì sera in casa dell’Inter. Anche giovedì si continua col lavoro al mattino, ma solo da martedì prossimo ci si potrà preparare alla Fiorentina (15 settembre, ore 15, domenica) a organico più o meno completo.