Forte di un primato che ha retto l’urto suggerito dalle incognite che il rientro dalla lunga sosta comporta, ammantata di visibilità e prestigio dopo la cessione del promettente centrocampista Niccolò Barzago al Torino, la capolista Tritium reca visita a un Valcalepio cui sembra servire un’impresa per salvare la stagione. I calepini sono appostati al penultimo posto, avvertendo sul collo il fiato di un rigenerato AlbinoGandino. Dopo un l’infelice girone di andata, dopo un ritorno sui campi non certo rinfrancante, dall’alto della scoppola ricevuta per mano della Brianza Olginatese, serve qualcosa di speciale per invertire il trend e rinfocolare le speranze. La società si è mossa sul mercato, riuscendo nell’intento di blindare un attaccante ambitissimo come Aldo Ferrari, ma la risalita è tutta da costruire, nel segno di un ambiente da ricompattare e di una fiducia che, per forza di cose, necessita di risultati diametralmente opposti a quelli raccontati finora. Al cospetto degli abduani, sulla carta non c’è partita ma è pur vero che il fattore-campo e una bella dose di orgoglio potrebbero pure infondere ottimismo tra le truppe del presidente Curnis. Distaccato dalla vetta di cinque lunghezze, gap consistente ma non certo insormontabile, il Mapello ci crede eccome ma contro lo Zingonia Verdellino servirà tornare sugli standard esibiti con i formidabili verdetti ottenuti nel dicembre scorso. A dispetto di qualche polemica innescatasi con l’improvviso cambio dell’allenatore, i risultati hanno dato ragione alla società, entrata nell’anno nuovo assemblando, per la guida tecnica, un inedito tandem, con l’esordiente Manu Sorti ad affiancare l’ex atalantino Daniele Filisetti. Il ritorno sui campi ha evidenziato un passo indietro, per attenzione e applicazione. A maggior ragione, l’avversario di giornata, uno Zingonia Verdellino che ha entusiasmo da vendere, dopo il successo nello scontro diretto con la Vertovese, non può essere preso sottogamba. Il Mapello apre una zona-playoff che chiama in causa, oltre al Lemine Almenno, almeno altre tre bergamasche. Gli almennesi prendono parte alla difficile trasferta sul campo dell’Altabrianza Tavernerio, reduce da un pari di alto profilo quale quello ottenuto con la Tritium. Giostrerà lontano dalle mura amiche anche la Forza & Costanza, che, scesa al sesto posto dopo la sconfitta di Casnigo, affronta il Club Milanese. Quest’ultimo ha avvallato l’operazione-regina del mercato dicembrino, cedendo l’attaccante Andrea Migliavacca, già ex Grumellese, alla Trevigliese. Urge ponderare la stretta attualità raccontata dalla graduatoria con gli scenari contemplati da determinati avvicendamenti, ma di certo la formazione meneghina ha saputo risaltare da realtà solida e attrezzata. Appostate appaiate appena sotto, Juvenes Pradalunghese e Scanzo sono alle prese con due sfide alla portata ma che impongono comunque molta prudenza. Per la matricola biancorossa, reduce dall’affermazione sul Forza & Costanza, c’è l’ostacolo rappresentato dal Luciano Manara, che pur attardato è ripartito alla grande schiantando la Cisanese con un gran primo tempo. Per i giallorossi allenati da Nicola Valenti c’è il derbissimo con la Vertovese, altra realtà inguaiata, altresì annunciata, per i nomi a disposizione, per la risalita. Gli uomini di Marco Bolis permangono nel mezzo di un tunnel che non sembra contemplare la fatidica luce, ma è pur vero che allo stato attuale delle cose serve pensare prima di tutto a un amalgama da perfezionare, dopo i tanti cambiamenti occorsi con il mercato. Questione, si spera, di poche giornate. Allontanarsi dalle acque più agitate è ancora possibile, ma servirà altresì rendersi conto che là dietro pronostici e rapporti di forza permangono incertissimi. Del resto, la domenica votata al ritorno dopo la lunga sosta ha evidenziato la grande voglia di squadre reduci da un girone di andata deficitario. Detto di Zingonia Verdellino e Luciano Manara, la Trevigliese si è riproposta in grande stile, battendo il Lemine Almenno. C’è di ché pensare positivo, finalmente, dopo i tanti patemi dell’andata, ma ora serve un segnale di continuità, anche quando l’avversario di giornata si chiama Leon. La società, tramite Migliavacca ma non solo, si è fatta sentire rivisitando la rosa e con l’anno nuovo si aspetta qualcosa di ben diverso e ben più corposo. È l’auspicio che serpeggia anche a “Cisanello”, nella casa di una Cisanese che ha inaugurato il ritorno con una fragorosa sconfitta. Per gli All Blacks di Max Cavalli, il turno domenicale porta in serbo una delle trasferte più calde: quella di San Pellegrino, laddove persino la capolista Tritium si era dovuta accontentare del pari. Fanalino, ma forte di avvisaglie atte a credere in ben altro tipo di percorso, l’AlbinoGandino testa la propria condizione affrontando un’altra realtà che scoppia di salute: l’Olginatese di Alessio Delpiano, pronta ad osare l’impossibile con nomi di alto rango e con numeri propri del rullo compressore, utili ad archiviare le balbuzie di inizio stagione. Nel girone C, un Cast Brescia forte di una Coppa Italia in bacheca è ripartito a handicap, perdendo in casa con il Vobarno, ma permane il favorito numero uno, nonostante il primato in solitaria del CazzagoBornato. La classifica è però lì da vedere, con quattro punti a raccogliere quattro squadre, tra le quali il Caravaggio che, appaiato col Cast Brescia, può legittimamente coltivare le proprie chances di titolo. Per domenica, i biancorossi di Maurizio Terletti pensano positivo, recando visita al fanalino Rezzato Calcio Dor.
Nik
Eccellenza – Girone B
Altabrianza Tavernerio – Lemine Almenno
Brianza Olginatese – AlbinoGandino
Club Milanese – Forza & Costanza
Juvenes Pradalunghese – Luciano Manara
Mapello – Zingonia Verdellino
San Pellegrino – Cisanese
Scanzo – Vertovese
Trevigliese – Leon
Valcalepio – Tritium
Eccellenza – Gir. C
Carpenedolo – CazzagoBornato
Codogno – Cast Brescia
Luisiana – Soncinese
Offanenghese – Vobarno
Ospitaletto – Darfo Boario
Prevalle – Ciliverghe
Rezzato Calcio Dor – Caravaggio
Rovato – Bedizzolese
Soresinese – Castiglione