Non che Domenech meriti una qualche considerazione, ma dico due parole per quei giovani che non conoscono la storia. La Francia fino agli anni80 /90 era famosa per il rugby, per la mayonese e per l’assenza di bidet, ma non per il calcio. Con l’arrivo degli stranieri il calcio francese ebbe più fortuna. Non crediate che Platini o Zidane fossero di origine francese. Negli anni 70/80 la Francia non si qualificava neppure a pagamento. Dicevo che questa terra progressista d’oltralpe fa passare solo i neri che giocano bene a calcio, gli altri ce li ributtano giù dalle Alpi. Fin qui niente di strano. Il problema nasce quando si parla di allenatori, avete mai visto un allenatore nero? No! È più facile vedere un presidente nero. Allora arrivano i Domenech di turno a darci lezioni di calcio, a noi che negli anni 80, quando loro facevano cagare, vincevamo il nostro terzo mondiale. La realtà reale, anzi realissima, detta da un interista con madre francese , è che mercoledì la squadra di una città che conta 120000 abitanti ha messo in serissima difficoltà la squadra della città che rappresenta la grandeur de France. Ma andatevene a fanculo voi, Domenech e compagnia cantante!
Evro Carosi