Il Loreto visto da dentro lo spogliatoio, sesta puntata, venerdì 19 settembre 2014

Un misterioso mazzo di rose rosse trovato appoggiato negli spogliatoi ha chiuso la nostra settimana di allenamento. La seduta del giovedì è stata quella che ha segnato il traguardo del “mese” esatto di fatiche dopo il primo ritrovo del 18 agosto. Il gruppo ormai è cementato, i meccanismi all’interno dello spogliatoio sono ben oliati, le abitudini hanno iniziato ad essere ben definite così come i posti negli spogliatoi e i bersagli delle battute più simpatiche e più taglienti. “Il Momo” si è presentato con un nuovo paio di scarpe, Nike ovviamente, ultimissimo modello: nere con sfumature gialle, arancioni e viola e ha subito attirato l’attenzione di tutti. “Oh Momo con quelle sì che ti usciranno le aperture adesso” è stata la battuta più gettonata con le risate generali, accentuate da quel suo modo sempre innocente e autoironico (condito da un po’ di risentimento orgoglioso) di commentare ogni osservazione che gli viene fatta. I meccanismi, pure quelli, sono ormai sempre gli stessi: “Ale” (Alessandro Fenice) è il primo a scendere in campo insieme al “Terra” per i primi lanci di riscaldamento e la prima mischietta alimentata dal “Nico” (Nicolò Mangini), da “Marghe” (Daniele Margheriti) e poi nell’ordine da “Penna”, “Beppe”, “Lale”, “Lore”. I lavoratori infaticabili (dentro e fuori dal campo) che chiudono gli arrivi al campo sono “Fioro” (Valerio Fioroni) e “Tia” (Mattia Gregis) insieme al “Capitano” (Michele Dolci): ecco, l’altro meccanismo che ormai si è innescato è quello per cui l’allenamento ufficiale inizia quando arrivano loro, alcuni dei pilastri più rocciosi della squadra. L’allenamento del giovedì è stato anche quello del compleanno del “Dona” che ha offerto una teglia doppia di focaccia e birre Beck’s a tutti per festeggiare anche grazie alla solita preziosa collaborazione del “Cri” (Cristian Gorno) che ha portato il mangiare direttamente dal suo forno. Il clima tra di noi è spensierato, sereno e competitivo e la partitella di giovedì così come quella di martedì ne è stata la conferma. Quella di martedì soprattutto “incattivita” dalla posta messa in palio dal mister: “Un euro a testa per chi perde, l’incasso va nella cassa comune”. E via di scarpate, proteste, rigori dubbi assegnati, e incitamenti durati per tutto il match. A proposito di cassa: si sta gonfiando a suon di 5 euro, per ora quindi anche questo meccanismo imposto dal nostro regolamento di spogliatoio funziona. Tutto è pronto dunque per il match di domenica in casa contro il Vidalengo, la fame di vittoria in campionato (che manca ancora a referto) è tanta: l’unica preoccupazione è legata al ginocchio del “Nico” che continua a gonfiarsi ma stringerà i denti e si metterà a disposizione e poi il tutto è subito stato smorzato dal siparietto “Fioro” & ”Seba” avvenuto a fine allenamento.  Fioro (ridendo): “Oh Seba ma da quant’è che non stavi in panchina dal primo minuto in campionato come domenica?”. Seba (col solito fare serio ed onesto e col sorriso): “Mah…ci ho pensato anche io…dal 2004 comunque”.
Federico Biffignandi

Nella foto: Federico Biffignandi mentre scrive il Loreto visto da dentro lo spogliatoio