Bergamo

“Mettiamoci coraggio e andiamo a vincerla, anche se facciamo turnover per gestire i giocatori su tre fronti: la priorità resta il campionato”. Ruben Amorim, tecnico dello Sporting Lisbona, introduce così l’ottavo di ritorno di Europa League in casa dell’Atalanta: “Una squadra tecnica, forte e fisica, che fa duelli a tutto campo e allarga il gioco per distribuire meglio la pressione. Conosciamo Gasperini e l’intensità che dà al suo gioco”.

“Abbiamo lavorato sul giropalla, i passaggi e il possesso, ma non dobbiamo avere fretta di aggredirla subito. Incontriamo una squadra che ha giocatori di valore internazionale come Koopmeiners e Scamacca – prosegue l’allenatore portoghese dalla pancia del Gewiss Stadium -. Dobbiamo dettare i ritmi del gioco, siamo in forma anche noi. Siamo cresciuti molto in stagione e stavolta siamo molto più pronti rispetto a settimana scorsa”. La defezione, per febbre, è a centrocampo e si chiama Morita: “S’è allenato stamattina, ma sul pullman verso l’aereo sembrava essere peggiorato. Un’influenza è meglio non passarsela, abbiamo tutelato la salute della squadra”.

Jeremiah St. Juste, difensore centrale nei tre di reparto che sostituisce Coates nell’occasione, ha accenti patriottici: “Nella nazionale olandese sono compagno di quasi tutti i giocatori nerazzurri. Con De Roon abbiamo giocato insieme all’Heerenveen (2014-2015, NdR), vengo da un posto vicino a dov’è nato Hans Hateboer”. Sul match, poco da aggiungere rispetto al mister, anche se a dire il vero è stato l’oranje di padre di St. Kitts & Nevis a iniziare: “Sono pronto, mi sento molto bene ed è una partita che andiamo a giocarci. Non sto osservando il Ramadan… Siamo molti entusiasti e abbiamo un buon piano pronto per domani – chiude -. Negli scontri precedenti abbiamo dimostrato di poter fare bene: dovremo magari stare attenti agli uno contro uno. Abbiamo ottimi giocatori, ciò ci dà più profondità e possibilità di scelta”.