Sirene genoane cantano per Gian Piero Gasperini?
Ad anticiparlo oggi è l’edizione cartacea del quotidiano lombardo Il Giorno, nel suo giornaliero spazio dedicato all’Atalanta.
Dove si svelano i retroscena di un progetto, ancora nella sua fase embrionale, della nuova proprietà statunitense del Grifone, che sogna un ritorno ai fasti europei con Gasp in panchina.
‘La nuova proprietà americana del Genoa, che pensa in grande e vorrebbe riportare i Grifoni ai fasti di inizio anni ’90 – con un quarto posto nel 1990-91 e la stagione successiva la semifinale di coppa UEFA persa contro l’Ajax dopo aver eliminato nei quarti il Liverpool – vorrebbe Gasp come uomo della rifondazione. Con un progetto – si legge nell’articolo del quotidiano di corso Buenos Aires – cucito su sua misura: un ruolo alla Ferguson o alla Wenger, di allenatore-manager con pieni poteri sul mercato e scelta totale sui collaboratori. Il tutto con una campagna acquisti all’altezza delle ambizioni, per fare del Genoa una nuova Atalanta, prendendo a modello proprio la Dea bergamasca. Per ora è solo una suggestione, ancora troppo acerba per avere un fondamento concreto: il gruppo 777 Partners ha acquisito il club ligure da pochi giorni, a stagione già avviata, e avrà nove mesi per valutare staff e giocatori. Ma da fonti vicine alla proprietà americana è trapelata la voce del sogno, ancora non un progetto ma solo un sogno, di riportare Gasperini sulla panchina rossoblu, facendo leva sul legame sentimentale che vincola l’allenatore alla città della Lanterna, dove ha lavorato in due cicli indimenticabili per otto anni.’
Nello stesso articolo si ricorda però che Gasperini è sotto contratto con l’Atalanta fino al 30 giugno 2023 con un’opzione per un’ulteriore annata.
‘Difficile che Gasp lasci Bergamo finché avrà la vetrina Champions: ma il discorso sarebbe diverso se l’Atalanta scivolasse in Europa League.
Difficile anche che i Percassi, che ripetono pubblicamente ‘Gasperini tutta la vita con noi’, rinuncino al tecnico che ha trasformato una provinciale in una delle prime 16 squadre a livello europeo, con plusvalenze sul mercato da oltre 200 milioni’, ha concluso Il Giorno.