Essere l’AlbinoLeffe, viverlo e lavorarci. Il direttore generale Simone Farina, nei bilanci di fine anno, tratteggia le caratteristiche della cultura sportiva a tinte blucelesti: “Le strutture all’avanguardia sono il biglietto da visita di una società seria, che cerca di accompagnare questo sviluppo infrastrutturale con una crescita sportiva e organizzativa di livello. Il sogno è che tali sforzi possano permetterci di ambire a traguardi sempre più alti, senza mai perdere tratti distintivi come cultura del lavoro, umiltà e abnegazione“.
Con la prima squadra settima a quota 31 dopo la prima giornata di ritorno, dopo i bilanci di fine anno dei coordinatori del settore giovanile – Marco Malenchini, Simone Grossi e Claudia Piccin – e del direttore sportivo Antonio Obbedio, è il turno del giovane ma già storico dirigente dire la sua al sito ufficiale e al mondo del pallone.
“Guardando ai risultati, penso sia corretto valutare positivamente una salvezza, quella dello scorso campionato, mai in discussione e per nulla scontata, ed ora un buon girone di andata, ma il calcio insegna che anticipare i bilanci è sempre pericoloso e che per continuare a crescere come squadra e come società è più importante ambire al traguardo successivo piuttosto che compiacersi per quello appena raggiunto. È, invece, utile e allo stesso tempo doveroso riflettere sul percorso compiuto dal nostro giovane gruppo negli ultimi mesi e sotto questo aspetto c’è da complimentarsi con chi l’ha composto e l’ha plasmato e con tutte le altre componenti per la professionalità e la mentalità che ognuno ha saputo cucirsi addosso nel lavoro quotidiano. Per un club che in passato ha costruito proprio su questo le proprie fortune, è il più grande motivo d’orgoglio.Qualora la crescita dei nostri giovani(Doumbia ceduto al Venezia in estate e Zoma, NdR) non fosse supportata dai risultati, i nostri sforzi formativi risulterebbero vani. La classifica non è solo rilevante, ma essenziale. Se questa mission non fosse sostenuta da una solida programmazione sportiva, da un gruppo di calciatori di spessore che ne condividono le peculiarità, dalla professionalità e dall’attenzione maniacale del nostro staff tecnico e dalla continua volontà della proprietà di crescere e migliorarsi in ogni ambito, anche i giovani più promettenti rallenterebbero il loro percorso. In un momento storico in cui si sta tornando a parlare di valorizzazione dei giovani, è bene ricordare che non ci si inventa ‘AlbinoLeffe’ dall’oggi al domani.
Siamo stati chiari sin dall’inizio: qualsiasi club di Serie C ha come primo obiettivo minimo la salvezza. E questo campionato ogni anno ci ha insegnato che raggiungerla non è affatto ovvio, neanche per le piazze più ambiziose. Dovremo essere bravi a raggiungerla il prima possibile. Solo a quel punto potremo conquistare e fissare quotidianamente nuovi obiettivi, anche in base alla consapevolezza che avremo maturato di gara in gara. Questo la squadra l’ha compreso perfettamente ed il campionato disputato sino ad ora ne è la chiara riprova.
I risultati positivi del settore giovanile maturati nei rispettivi campionati sono ulteriore benzina per la motivazione dei ragazzi, ma non sono un indicatore di qualità del lavoro, che invece è data dalle competenze dei nostri formatori, dalle strutture che offriamo loro ogni giorno e dagli insegnamenti sportivi ed umani che cerchiamo di trasmettere. L’obiettivo è offrire loro il maggior numero di spunti possibili per far sì che siano in grado ora o nel futuro di ritagliarsi un ruolo significativo nel calcio come nella vita. Chi lavora per l’AlbinoLeffe deve essere fiero di questo, ovvero di sentirsi un tassello fondamentale di questa complessa e dispendiosa struttura.
La proprietà ci ha messo a disposizione delle strutture all’avanguardia di cui qualsiasi tesserato, quando entra nella nostra realtà, rimane stupito. Sono diventate il biglietto da visita di una società seria, che ogni anno cerca di accompagnare questo sviluppo infrastrutturale con una crescita sportiva e organizzativa di livello. Il sogno è che tali sforzi – economici e professionali – che abbracciano tutte le aree del nostro club, possano permetterci di ambire a traguardi sempre più alti, senza mai perdere quei tratti distintivi che da anni contraddistinguono la nostra realtà: cultura del lavoro, umiltà e abnegazione.
Innanzitutto colgo l’occasione per augurare ai tifosi un 2025 ricco di soddisfazioni personali, professionali e sportive. Li ringrazio per il loro costante supporto e per i sacrifici che fanno per seguirci, per nulla scontati. Li invito a continuare a sostenere con passione i nostri ragazzi, perché per applicazione e sacrificio questo gruppo merita di essere supportato nella buona e nella cattiva sorte. Sicuramente, nel limite delle nostre possibilità, daremo anima e cuore per proseguire nel migliore dei modi questo percorso, nella speranza di poter regalare loro soddisfazioni sempre maggiori.
Simone Farina – Direttore Generale, Unione Calcio AlbinoLeffe