di Bruno Biker

Sono sdraiato sul divano con la pancia piena e mentre cerco di assimilare il pranzo domenicale sonnecchio ai gol della Juve contro l’Empoli… Da questa posizione assolutamente irrinunciabile mi continuo a chiedere…”che faccio? Vado?”. Le mie compagne di stadio preferiscono una domenica di giochi con i cugini così quando manca ormai meno di un’ora all’inizio della partita mi rimetto verticale, inforco la mia fidata motocicletta e arrivo allo stadio. Solita trafila per entrare in curva e viste le formazioni non riesco nemmeno a pensare… Ma che coraggio questo Gasp… Ha fatto suo un famoso motto della curva “pura de nisù schefe de negot”. Pronti via ci si prende le misure ma il Papu è in palla e la mette per Petagna che insacca. Delirio… La partita scorre, un paio di belle parate di Berisha e una stupenda di Reina sempre su Gomez, la traversa di Dramé trema ancora quando le squadre vanno al meritato riposo… Una bella Atalanta e un Napoli secondo me annichilito dal nostro forte pressing ma molto pericoloso quando attacca….
Si riparte e il Napoli si fa pericoloso ma noi siamo concentrati e ribattiamo colpo su colpo. Al 9′ entra Martens ed esce Callejon per il Napoli. Berisha fa un bel l’intervento su angolo degli avversari. I partenopei spingono e la nostra difesa si destreggia fra i sospiri di apprensione dei tifosi atalantini. Una buona occasione per noi in contropiede e subito una per loro con tiro a fil di palo, non posso sapere come andrà a finire ma gli applausi del pubblico questa volta sono convinti e sopratutto sono per tutti.
Al 22′ esce Petagna per Grassi, rinforziamo il centrocampo. Bellissima occasione per Gagliardini e il pallone si ferma in mezzo alle gambe di Reina… Peccato.  Entra il nostro Manolo e la paura per la maledizione dell’ex fa capolino al Comunale. Al 28′ entra l’oggetto misterioso Pesic… fra la perplessità e lo stupore di tutti… Continua il loro possesso palla e di conseguenza la nostra sofferenza.  Ogni tanto riusciamo ad alleggerire e teniamo palla con Gomez che si fa in quattro. Esce insigne per Giaccherini. Il mio cardiofrequenzimetro mi dice che ho 118 pulsazioni e sono fermo sul mio gradino della Curva Nord a soffrire come un cane.. Mancano meno di 10′ lo stadio incita e lo fa convinto! Al 38′ esce uno stremato Gomez per far posto a D’Alessandro.
Salvataggio quasi sulla linea per noi e contropiede veloce con Grassi che conclude fra le braccia di Reina. Il mio cardio sta impazzendo… mancano 5 minuti alla fine è stiamo vincendo. Arriva il 90′, abbiamo ancora 5′ di sofferenza che sembrano 20’… Al fischio finale un grido squarcia il cielo di Bergamo… Abbiano vinto… che dire sarà la polvere dello stadio ma ho gli occhi umidi.  Tre punti per i gufi.